Cerca

Cerca

Lecce

Ennesimo litigio in famiglia, un 34enne precipita dal balcone

L’uomo è morto sul colpo. Aperto un fascicolo d'indagine per accertare cosa realmente sia accaduto

Una ambulanza del 118

Una ambulanza del 118

LECCE - Un dramma familiare sfociato in tragedia nella notte tra martedì 24 e mercoledì 25 giugno a Cavallino, comune dell’hinterland leccese. Un uomo di 34 anni è precipitato dal balcone della sua abitazione, al culmine di un’accesa discussione con la madre e il fratello. È morto sul colpo.

La scena si è consumata in una palazzina del quartiere popolare del paese. Secondo quanto emerso dalle prime indagini, l’uomo, conosciuto in zona, aveva qualche precedente penale alle spalle e soffriva da tempo di disturbi psichici. Lavorava saltuariamente come operaio edile nei cantieri della zona.

Sulla vicenda è immediatamente intervenuta la Procura di Lecce, che ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio, a carico di ignoti, per chiarire ogni aspetto dell’accaduto. Al momento, non emergerebbero responsabilità dirette a carico dei familiari, presenti in casa al momento dei fatti.

Secondo una prima ricostruzione, nella notte si sarebbe verificato l’ennesimo litigio per motivi apparentemente futili, legati alla gestione della casa. Le tensioni familiari non erano una novità. I vicini riferiscono di discussioni frequenti e di una situazione domestica spesso agitata. Numerose, nel tempo, le segnalazioni ai carabinieri, con richieste di intervento per urla e comportamenti aggressivi.

Anche nella serata di martedì sarebbero stati segnalati momenti di tensione. Il 34enne, secondo quanto riportato, avrebbe abbandonato l’abitazione più volte, facendo ritorno a notte inoltrata. L’ultima discussione avrebbe preceduto di pochi minuti il gesto fatale.

Testimoni oculari e familiari riferiscono che la madre e il fratello avrebbero tentato di fermarlo, senza riuscirci. Dopo la caduta, è stata immediatamente allertata un’ambulanza del 118, partita dal vicino ospedale Vito Fazzi di Lecce. All’arrivo dei soccorritori, però, non c’era più nulla da fare. Le lesioni riportate nella caduta si sono rivelate fatali.

La salma è stata restituita ai familiari su disposizione dell’autorità giudiziaria, per consentire la celebrazione dei funerali.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Buonasera24

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Video del giorno

Termini e condizioni

Termini e condizioni

×
Privacy Policy

Privacy Policy

×
Logo Federazione Italiana Liberi Editori