Minacce e tentata estorsione al cantiere ferroviario, due arresti

ANDRIA - Hanno cercato con la forza e le minacce di ottenere il controllo della sicurezza nel cantiere ferroviario di Andria, legato ai lavori di interramento gestiti da Ferrotramviaria s.p.a. Ma il loro tentativo si è infranto contro il coraggio delle vittime e la prontezza della Polizia di Stato, che all’alba di mercoledì 25 giugno ha eseguito due ordinanze cautelari nei confronti di altrettanti uomini di 67 e 68 anni, entrambi residenti ad Andria.

Le misure, disposte dalla Procura della Repubblica di Trani ed emesse dal GIP del Tribunale, sono il risultato di un’indagine che ha ricostruito i metodi intimidatori e violenti con cui i due indagati avrebbero cercato di farsi affidare la gestione della vigilanza nel cantiere. In particolare, secondo quanto accertato, uno dei due avrebbe rivolto minacce di morte a un consulente tecnico incaricato da Ferrotramviaria, nel tentativo di ottenere il controllo del servizio.

Ma non si è trattato di un caso isolato. Gli inquirenti contestano agli stessi soggetti anche un tentativo di estorsione nei confronti di un imprenditore titolare di una ditta subappaltatrice, al quale avrebbero richiesto il pagamento di 64.000 euro, sotto la minaccia di ritorsioni personali e danni alle proprietà private nel caso in cui si fosse rifiutato di pagare.

Uno dei due arrestati risulta pregiudicato e, come sottolineato dallo stesso Tribunale, dotato di una certa caratura criminale nel panorama locale. Nonostante ciò, le vittime hanno scelto di non cedere alle intimidazioni e di denunciare quanto stava accadendo, fornendo elementi fondamentali per l’intervento delle forze dell’ordine.