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Bisceglie

Sinistra Italiana contro Francesco Spina: "Fantasia politica e attacchi infondati"

Il segretario cittadino Giovanni Papagni replica duramente all'ex sindaco: "Nessuna ambiguità, una sceneggiata utile solo a gettare discredito su chi oggi rappresenta una voce indipendente e coerente in Consiglio”

L'aula del Consiglio comunale di Bisceglie

L'aula del Consiglio comunale di Bisceglie

BISCEGLIE - Si accende lo scontro politico in città. Dopo le dichiarazioni del consigliere comunale di Azione Francesco Spina, è arrivata una dura replica da parte del segretario di Sinistra Italiana Bisceglie, Giovanni Papagni, che ha contestato punto per punto le affermazioni dell’ex sindaco.

Nel mirino, in particolare, l’accusa rivolta ad Avs di una presunta ambiguità politica e la ricostruzione secondo cui il gruppo avrebbe condiviso la guida della città, per circa 2 anni, insieme a Partito Democratico e Forza Italia.

“Basterebbe attenersi ai fatti per evitare di scrivere falsità”, afferma Papagni. Il segretario chiarisce che Sinistra Italiana è stata costituita ufficialmente a Bisceglie il 1 dicembre 2024, dunque solo 6 mesi fa, mentre il consigliere Gianni Naglieri ha comunicato il 14 giugno 2025 il proprio passaggio all’opposizione con una PEC al Presidente del Consiglio comunale.

Per Papagni, parlare di 2 anni di governo condiviso sarebbe quindi “una forzatura priva di fondamento, oppure il frutto della canicola estiva o di una creatività politica a cui l’ex sindaco ci ha purtroppo abituati”.

La risposta non si limita ai chiarimenti cronologici. Il segretario di Sinistra Italiana contesta con fermezza il tentativo, che definisce “goffo”, di attribuire responsabilità e linee politiche non corrispondenti alla realtà. “Spina fatica ad accettare che ci siano forze politiche non influenzabili e non controllabili, come è invece abituato a fare con parte dell’opposizione comunale”, afferma Papagni.

Secondo il segretario, l’irritazione dell’ex sindaco deriverebbe piuttosto dall’attivismo mostrato negli ultimi mesi dalla sezione cittadina di Sinistra Italiana, che ha portato all’attenzione del Consiglio proposte come l’introduzione del salario minimo nei contratti stipulati dal Comune e la richiesta di esporre la bandiera palestinese su Palazzo San Domenico.

Iniziative che, spiega Papagni, nascono da un’identità chiara e coerente, quella della sinistra popolare e del campo progressista. Un'area in cui Azione, almeno a livello nazionale, sembra voler appartenere, anche se, sottolinea il segretario, “il consigliere Spina pare non riconoscersi affatto”.

Non manca un passaggio diretto sul profilo politico dell’ex sindaco. “Per Spina i partiti sono solo strumenti per raggiungere obiettivi personali” – incalza Papagni – “e viene quasi da sorridere nel leggerlo parlare di coerenza e trasparenza”.

Il segretario elenca ironicamente le formazioni politiche attraversate da Spina negli anni: Ccd, Udc, PPDT, PD, Azione e forse altre ancora. Una confusione di sigle che chiunque può verificare con una semplice ricerca su Google, commenta Papagni, che definisce l’intervento dell’ex sindaco come “una sceneggiata utile solo a gettare discredito su chi oggi rappresenta una voce indipendente e coerente in Consiglio”.

Chiude con un appello al confronto sui temi reali: “Spina dovrebbe chiarire se il suo intento era realmente rivolto a noi o se voleva solo mettere il cappello su qualsiasi critica all’amministrazione. Se così fosse, sappia che Sinistra Italiana non si lascia telecomandare né rappresentare da nessuno. Si torni, piuttosto, a parlare dei problemi concreti che ogni giorno affrontano i cittadini di Bisceglie”.

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