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Manduria

Il Rinascimento entra a scuola e diventa mostra permanente

Allestita al De Sanctis Galilei sull’arte del Cinquecento: “La bellezza come forma di educazione”. L’idea del professore Moscogiuri diventa realtà, tra icone classiche e riflessioni contemporanee

Rinascimento, l'Occidente e la Bellezza a Manduria

Rinascimento, l'Occidente e la Bellezza a Manduria

MANDURIA – I corridoi di una scuola superiore trasformati in un museo dedicato ai giganti dell’arte rinascimentale. Al De Sanctis Galilei di Manduria non è solo una suggestione, ma una concreta esperienza formativa e visiva. L’istituto ospita una mostra permanente sul Rinascimento, gratuita e aperta al pubblico, voluta, curata e donata dallo storico dell’arte Giuseppe Moscogiuri, già docente della scuola e raffinato studioso, che definisce questo progetto “il testamento di una vita spesa nell’insegnamento”.

L’iniziativa, intitolata “Rinascimento: l’Occidente e la bellezza”, ha ottenuto il patrocinio del Comune di Manduria, della Regione Puglia e della Provincia di Taranto. È un’opera culturale complessa e articolata, che affida all’arte il ruolo di strumento pedagogico, stimolo creativo e occasione di meditazione profonda sul presente.

Da Botticelli a Vermeer, un viaggio tra le icone dell’umanità

Sulle pareti del primo piano dell’edificio campeggiano riproduzioni di altissima qualità di opere di Michelangelo, Raffaello, Botticelli, Leonardo, Vermeer, corredate da didascalie critiche elaborate con rigore e passione. Ogni immagine diventa così un frammento di sapere, una finestra aperta sulla grande stagione culturale che ha ridefinito l’uomo e il mondo. Moscogiuri, guida instancabile di questo percorso, accompagna studenti e visitatori tra le opere, intrecciando arte, architettura, filosofia e semiotica, con una narrazione che è insieme analisi e racconto.

«Questo museo scolastico è un presidio culturale in un territorio che ha poche opportunità di confronto diretto con la bellezza», spiega il professore. Una mostra che aiuta a riflettere, ad approfondire, a lasciarsi ispirare da una stagione straordinaria che ha posto al centro la dignità e l’intelligenza umana.

Dal primo nucleo alla mostra permanente: una visione cresciuta nel tempo

L’idea di Moscogiuri nasce nel 2019, in occasione del quinto centenario della morte di Leonardo da Vinci. Da allora, il progetto si è ampliato, assumendo la forma di una vera e propria galleria didattica, che il docente ha voluto completare con un’accurata selezione di opere simboliche di tutta l’epoca rinascimentale, intese non solo come oggetti estetici ma come motori di consapevolezza.

Convegno inaugurale e voce agli studenti: il Rinascimento come strumento del presente

Prima del tradizionale taglio del nastro, un convegno di studi interdisciplinare ha coinvolto docenti universitari, esperti e studenti, aprendo un dibattito sul valore contemporaneo del Rinascimento. Tra i temi emersi, il contributo di Leonardo da Vinci alla cultura scientifica, il dialogo tra arte e tecnologia, la centralità della figura umana nella trasformazione del sapere europeo.

A concludere i lavori è stato lo studente Gabriele Di Maggio, portavoce delle quarte classi del liceo, che ha proposto una visione “STEAM” del Rinascimento, sottolineando l’importanza dell’integrazione tra scienza, arte e tecnologia come nuova via per il futuro. 

La frase di Dostoevskij “La bellezza salverà il mondo”, accolta all’ingresso della mostra, non è un orpello retorico, ma un principio guida, sottolineano i docenti. In un tempo dominato da immagini superficiali, insegnare l’arte significa anche insegnare a guardare, a pensare, a scegliere.

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