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Bari

Operatore socio sanitario e Assistente infermiere, la Puglia resta indietro

L’appello al rispetto dell’accordo Stato-Regioni dell'Associazione Welfare a Levante che sollecita l’assessore Sebastiano Leo ad avviare i corsi di formazione per le nuove figure sociosanitarie. Perruggini: “Serve un passo avanti concreto per migliorare l’assistenza”

Antonio Perruggini, Presidente dell'Associazione di Categoria Welfare a Levante

Antonio Perruggini, Presidente dell'Associazione di Categoria Welfare a Levante

BARI – A oltre 8 mesi dall’accordo sancito dalla Conferenza Stato-Regioni, la Regione Puglia non ha ancora attuato quanto stabilito il 3 ottobre 2024 sull’istituzione dell’Operatore Socio Sanitario con formazione complementare (OSSS) e della nuova figura dell’Assistente Infermiere.

A denunciare questa situazione di stallo è Antonio Perruggini, presidente dell’Associazione di Categoria Welfare a Levante, che torna a sollecitare l’assessorato alla Formazione guidato da Sebastiano Leo. «Chiediamo di dare concreta attuazione a quanto già deciso a livello nazionale – afferma Perruggini – attraverso l’attivazione di percorsi formativi per queste figure, come avviene da tempo in molte altre regioni italiane».

Secondo l’associazione, l’aggiornamento del profilo dell’OSS, con l’introduzione dell’OSSS e dell’Assistente Infermiere, rappresenterebbe un passaggio fondamentale per elevare la qualità dell’assistenza socio-sanitaria, in particolare all’interno di RSA e centri diurni.

Un’azione che andrebbe inoltre in continuità con l’impegno recentemente assunto dall’assessore alla Salute, che ha dato il via a un Tavolo Tecnico per il riordino del settore sociosanitario, richiesto dalle associazioni di categoria. Al centro del confronto, non solo l’aggiornamento normativo, ma anche la revisione delle tariffe ferme al 2020 e la definizione dei fabbisogni assistenziali.

Perruggini sottolinea che l’introduzione di queste nuove figure consentirebbe di migliorare l’organizzazione delle strutture, rendendo più efficienti i servizi rivolti alle persone anziane non autosufficienti e ai disabili.

«Siamo di fronte a un’occasione che non può più essere rinviata – conclude –. Chiediamo all’assessore Leo di intervenire con urgenza per colmare il ritardo accumulato e rispettare una decisione già condivisa a livello istituzionale, nell’interesse dell’intero sistema di welfare pugliese».

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