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Il fatto

Carabiniere ucciso, il Ministro Piantedosi incontra gli agenti: «A loro una medaglia d'oro»

Il responsabile dell’Interno riceve al Viminale Ivan Lupoli e Giuseppe Cavallo, protagonisti dell’intervento che ha portato all’arresto dei presunti autori dell’omicidio del brigadiere Carlo Legrottaglie. "Un esempio di dedizione e senso del dovere"

Il Ministro Piantedosi con i due poliziotti che hanno fermato i presunti killer del brigadiere Legrottaglie

Il Ministro Piantedosi con i due poliziotti che hanno fermato i presunti killer del brigadiere Legrottaglie

ROMA - Un incontro carico di emozione si è svolto oggi al Viminale, dove il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, affiancato dal capo della Polizia Vittorio Pisani, ha accolto i due agenti della questura di Taranto che giovedì scorso hanno avuto un ruolo chiave nell’arresto dei presunti responsabili dell’omicidio del brigadiere Carlo Legrottaglie.

Protagonisti del riconoscimento sono il vice ispettore Ivan Lupoli e il sovrintendente Giuseppe Cavallo, ai quali il titolare del Viminale ha voluto esprimere personalmente la gratitudine dello Stato. "Ho sentito il dovere – ha dichiarato Piantedosi – di ringraziarli per la loro determinazione, professionalità e coraggio, dimostrati in una circostanza ad altissimo rischio, in cui non hanno esitato a mettere a repentaglio la propria vita per compiere il proprio dovere".

Nel corso del colloquio, il ministro ha sottolineato come l’operato dei due agenti abbia incarnato pienamente i valori fondanti delle Forze di polizia italiane: spirito di servizio, senso civico e vicinanza alla collettività. "L’intervento di Ivan e Giuseppe – ha aggiunto – resterà nella memoria collettiva non solo come un atto di coraggio, ma come esempio luminoso per tutti gli operatori delle Forze dell’ordine che ogni giorno presidiano il territorio per garantire la sicurezza dei cittadini".

Il ministro ha anche annunciato la volontà di proporre per entrambi gli agenti il conferimento della medaglia al valor civile, affinché il loro gesto diventi un simbolo e un modello per chi opera quotidianamente al servizio dello Stato. "Nulla potrà mai colmare il vuoto lasciato dalla morte del brigadiere Legrottaglie – ha concluso Piantedosi – ma il gesto dei colleghi che hanno assicurato i responsabili alla giustizia è un atto di giustizia e umanità che merita di essere riconosciuto e onorato".

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