Furti d'auto: piaga sociale, economica e ambientale. Ecco la proposta di Legge Damiani

BARLETTA - Una piaga criminale sempre più organizzata, rapida e pervasiva. È da questa constatazione che nasce il disegno di legge presentato in Senato dal senatore Dario Damiani, vice segretario regionale di Forza Italia, con l’obiettivo di rafforzare la risposta penale ai furti d’auto e colpire in modo mirato la filiera della ricettazione.

“In territori come quello della Bat, in Puglia – ha dichiarato Damiani – i furti d’auto rappresentano una vera emergenza, con conseguenze pesanti per i cittadini e per l’intero sistema assicurativo. Le forze dell’ordine fanno un lavoro prezioso, ma occorrono strumenti legislativi più incisivi per sostenere anche il lavoro della magistratura”.

Il disegno di legge interviene su diversi fronti. Da un lato mira a rafforzare la certezza della pena per chi ruba o commercia mezzi rubati, dall’altro introduce la confisca dei patrimoni illeciti accumulati dai ricettatori, nella convinzione che colpire gli interessi economici delle organizzazioni sia l’unico modo per rompere la catena criminale.

“La criminalità che si muove in questo settore è altamente specializzata – ha spiegato il senatore –. Le auto vengono rubate e smontate in pochi minuti, i pezzi finiscono sui mercati dell’Est Europa, dell’Africa o in altri Paesi, alimentando un traffico internazionale difficile da intercettare”.

Damiani denuncia anche gli effetti collaterali sul territorio: in alcune aree le compagnie assicurative rifiutano di stipulare polizze o impongono premi insostenibili, proprio per l’alto tasso di furti. A questo si aggiunge l’impatto ambientale, con le carcasse dei veicoli abbandonate nelle campagne, trasformando le campagne pugliesi in depositi illegali di rottami.

“Serve una reazione forte, concreta – conclude Damiani – per ridare fiducia ai cittadini, alle imprese e ai territori più colpiti. Non possiamo più permetterci di sottovalutare un problema che sta diventando una vera emergenza nazionale”.