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La joint-venture

Leonardo e i super-droni turchi che hanno fermato Putin: coinvolta anche Grottaglie

Con i suoi mezzi, Baykar ha contribuito a fermare l'avanzata russa in Ucraina nella prima fase della guerra

Un drone Baykar

Un drone Baykar

Questo pomeriggio, lunedì 16 giugno, Leonardo ha ufficializzato alla RSU, in concomitanza con l'uscita del comunicato stampa da parte della Corporate, la costituzione di una joint venture con l'azienda turca Baykar. Lo stabilimento di Grottaglie sarà impegnato nella produzione di materiali compositi avanzati.
In Ucraina, i droni Bayraktar TB2, prodotti da Baykar, sono stati ampiamente utilizzati durante il conflitto, diventando simboli della resistenza ucraina. Questi droni, noti per la loro efficacia in operazioni di attacco e ricognizione, sono stati impiegati in diverse fasi del conflitto. L'accordo italo-turco è stato ufficializzato in occasione del Salone Internazionale di Parigi-Le Bourget ed è finalizzato allo sviluppo di tecnologie per sistemi a pilotaggio remoto. Le due aziende avevano già sottoscritto un Memorandum d’Intesa a Roma all’inizio di marzo. Leonardo e Baykar saranno azionisti paritetici (50% ciascuno) della nuova società,  denominata LBA Systems, che avrà sede legale e operativa in Italia.

"La joint venture nasce per valorizzare le significative sinergie industriali tra i due gruppi e avrà come ambito di attività la progettazione, sviluppo, produzione e supporto di sistemi aerei a pilotaggio remoto", viene spiegato in una nota dell'azienda.

Le parole di Roberto Cingolani, Amministratore Delegato di Leonardo

“Oggi firmiamo una nuova alleanza strategica internazionale, dando vita a un attore di primo piano nel settore delle tecnologie unmanned. Crediamo fermamente che la cooperazione tecnologica rappresenti uno strumento fondamentale per affrontare le sfide senza precedenti che interessano il comparto della difesa. L’integrazione dell’esperienza di Leonardo nella certificazione e nelle tecnologie integrate multi-dominio con le piattaforme unmanned di Baykar potrà offrire un impulso significativo nel cogliere le opportunità, sia in Europa sia a livello globale. Proseguiamo così nell’attuazione del nostro Piano Industriale, puntando sull’internazionalizzazione per fare di Leonardo un protagonista della sicurezza globale.”

Le dichiarazioni di Selçuk Bayraktar, Presidente e Chief Technology Officer di Baykar Technologies

“In Baykar abbiamo sempre creduto che il futuro dell’aerospazio risieda nelle idee audaci e nell’innovazione che supera i confini del possibile. Come principale sviluppatore ed esportatore mondiale di UAV, abbiamo trasformato questa visione in realtà operativa. La partnership con Leonardo – azienda con competenze di livello mondiale nei sistemi C4I e capacità complementari nel settore aeronautico – non è solo una collaborazione, ma un catalizzatore per ciò che verrà. Insieme stiamo costruendo una nuova generazione di sistemi unmanned, intelligenti, pronti per la missione e concepiti all’insegna dell’interoperabilità. In un mondo sempre più complesso, questa alleanza sarà in grado di offrire la sicurezza  globale  supportata  dall’intelligenza  artificiale  e  all’altezza  delle  sfide  del  futuro. Questa collaborazione riflette la strategia di lungo periodo di Baykar, volta ad approfondire la cooperazione internazionale e ad accrescere il nostro ruolo di innovatori globali nel campo delle tecnologie autonome ad alto impatto per la difesa.”

Come si svilupperà l'accordo 

Baykar, forte di un ampio portafoglio che copre tutti i segmenti rilevanti dei sistemi aerei senza pilota, si concentrerà sulla progettazione e sviluppo di piattaforme unmanned avanzate. Leonardo fornirà sistemi elettronici e payload di ultima generazione, implementerà capacità di cooperazione tra sistemi pilotati e non (Manned-Unmanned Teaming) e di impiego in sciame (swarming), e sarà coinvolta nelle attività di qualificazione e certificazione.

Le due aziende hanno inoltre concordato di esplorare ulteriori aree di collaborazione, che spaziano dalla cooperazione commerciale sulle rispettive piattaforme, a iniziative congiunte all’interno di ecosistemi digitali multi-dominio.

I siti produttivi coinvolti

Tra i siti di Leonardo coinvolti figurano: Ronchi dei Legionari, centro di eccellenza per il settore unmanned; Torino per le attività di ingegneria e certificazione; Roma Tiburtina per lo sviluppo delle tecnologie integrate multi-dominio; e Grottaglie per la produzione di materiali compositi avanzati.

La posizione dei sindacati

Fim Fiom Uilm auspicano che quanto annunciato "possa rappresentare l'inizio di una concreta diversificazione per il sito. Riteniamo fondamentale - si legge in un comunicato unitario - chiarire già nei prossimi incontri, a partire da quello della divisione Aeronautica, come questa nuova joint venture si realizzerà nel perimetro di Grottaglie, discutendo degli spazi dedicati all’eventuale produzione, gli investimenti e le ricadute occupazionali".

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