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Emergenza irrigua nei campi di Trinitapoli e San Ferdinando

I sindaci Lamacchia e Di Feo: “Agricoltori in ginocchio, intervenga subito il Consorzio di Bonifica”

L'on. Ventola accusa: “L’acqua non diventi un tema da campagna elettorale”

Invasi vuoti - archivio

TRINITAPOLI / SAN FERDINANDO DI PUGLIA – Torna l’emergenza idrica per le campagne del Tavoliere, e con essa le proteste degli agricoltori, messi ancora una volta a dura prova dalla chiusura del quinto distretto del Consorzio di Bonifica e dalla mancata riattivazione dei codici dei gruppi di consegna. Una situazione che si ripete puntualmente e che sta generando gravi disagi per l’irrigazione dei campi, con ripercussioni dirette su raccolti e redditività delle imprese agricole.

Francesco Di Feo

A prendere posizione congiunta sono i sindaci di San Ferdinando di Puglia, Michele Lamacchia, e di Trinitapoli, Francesco Di Feo, che in una nota diffusa alla stampa esprimono preoccupazione per i danni economici già in corso e solidarietà agli agricoltori, esasperati da un sistema che non garantisce continuità e affidabilità nei servizi di approvvigionamento idrico.

«Siamo al fianco delle nostre comunità rurali, condividiamo in pieno le difficoltà di chi sta vedendo compromessa la stagione agricola per responsabilità non proprie – dichiarano i due primi cittadini –. È impensabile che nel 2025 si debba ancora fare i conti con la mancata attivazione di codici fondamentali per accedere all’acqua».

Michele Lamacchia

Entrambi i sindaci chiedono al Consorzio di Bonifica un intervento immediato, non più rinviabile, e si dichiarano pronti a un confronto urgente con i vertici dell’ente, per conoscere le motivazioni dei ritardi e per verificare lo stato delle azioni promosse a livello regionale.

«Non è più tollerabile – proseguono Lamacchia e Di Feo – che i nostri agricoltori, già colpiti da crisi di mercato, costi crescenti e cambiamenti climatici, debbano anche fare i conti con carenze strutturali di questo tipo. Chiediamo rispetto e risposte concrete».

L’irrigazione delle campagne, cuore pulsante dell’economia locale, non può essere ostaggio di ritardi burocratici o inefficienze gestionali. È il messaggio forte che arriva da Trinitapoli e San Ferdinando, dove la voce dei sindaci si fa eco delle istanze di un intero territorio che non intende più subire in silenzio.

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