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Bisceglie

Ecco come ha ucciso, arrestato un 37enne: il video shock del momento in cui appicca il fuoco

L'uomo è ora accusato di aver appiccato l’incendio costato la vita a un 49enne. La vittima viveva in una roulotte andata in fiamme. Indagini supportate da intercettazioni e immagini di videosorveglianza

I carabinieri a Bisceglie

I carabinieri a Bisceglie

Omicidio all’autoparco di Bisceglie, arrestato un 37enne

BISCEGLIE – Una ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata eseguita questa mattina dai Carabinieri del Comando Provinciale di Barletta Andria Trani nei confronti di un 37enne residente a Bisceglie, accusato di aver provocato la morte di un uomo nel corso di un incendio doloso scoppiato la sera del 22 maggio 2025 in un autoparco della città.

Il provvedimento è stato disposto dal GIP del Tribunale di Trani, su richiesta della Procura della Repubblica, che ha coordinato le indagini condotte dalla Tenenza dei Carabinieri di Bisceglie con il supporto del Nucleo Investigativo di Barletta Andria Trani. Gli elementi raccolti nel corso delle indagini avrebbero consentito di costruire un impianto accusatorio ritenuto solido dal giudice, che ha riconosciuto gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell’indagato.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’uomo sarebbe gravemente indiziato di omicidio volontario pluriaggravato e incendio doloso. I fatti risalgono alla sera del 22 maggio, quando, intorno alle 20:00, un incendio divampò all’interno di un autoparco, provocando la morte di un 49enne che viveva in una roulotte parcheggiata nell’area. Le fiamme, secondo la ricostruzione, sarebbero state innescate utilizzando materiale infiammabile collocato attorno al mezzo, approfittando della condizione di incapacità della vittima, presumibilmente priva di sensi.

Determinanti per l’indagine sono stati i filmati delle telecamere di videosorveglianza di un’azienda confinante, che avrebbero documentato l’accensione di più focolai e la presenza di materiali combustibili nella zona. L’area interessata è stata sottoposta a sequestro, insieme ai dispositivi di registrazione.

Gli investigatori hanno inoltre effettuato intercettazioni telefoniche e ambientali, che avrebbero messo in luce numerose contraddizioni nel racconto dell’indagato e confermato il suo ruolo di fatto nella gestione dell’autoparco. A ciò si aggiungono testimonianze e dichiarazioni che collocherebbero il 37enne sul posto proprio all’ora dell’incendio, e che ne descrivono il comportamento successivo ai fatti.

Il presunto responsabile è stato arrestato nella sua abitazione e trasferito nel carcere di Trani, dove resterà a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il procedimento, tuttavia, si trova ancora nella fase delle indagini preliminari, e nei prossimi giorni si terrà l’interrogatorio di garanzia, con il confronto tra accusa e difesa.

I contenuti dell’indagine sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa presso la Procura della Repubblica di Trani, presieduta dal procuratore titolare del fascicolo.

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