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Lecce

Scazzottata collettiva in piazza, Daspo urbano per due giovani

Calci, pugni e minacce tra un gruppo di persone in pieno centro a Galatina: il Questore firma la misura di prevenzione. Due dei responsabili non potranno avvicinarsi ai locali del centro storico per i prossimi 2 anni

La Polizia di Stato di Lecce

La Polizia di Stato di Lecce

GALATINA – È terminata con un provvedimento di divieto d’accesso ai locali del centro storico per 2 dei protagonisti la violenta rissa esplosa in piazza San Pietro lo scorso 26 gennaio, nel cuore di Galatina. Quel giorno, nel tardo pomeriggio, gli agenti del Commissariato locale sono intervenuti in seguito a una segnalazione che parlava di una colluttazione tra più persone nei pressi di alcuni bar e ristoranti della zona.

All’arrivo della Polizia, il gruppo – coinvolto in una vera e propria scazzottata collettiva – si è rapidamente disperso, continuando però a lanciare frasi minacciose e provocazioni. Gli investigatori della Polizia Giudiziaria hanno immediatamente avviato le attività di identificazione dei responsabili.

Grazie alla ricostruzione dei fatti e alle testimonianze raccolte, alcuni dei partecipanti alla rissa sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria. L’attività istruttoria svolta dalla Divisione Anticrimine della Questura di Lecce ha consentito di adottare nei confronti di 2 soggetti coinvolti il cosiddetto Daspo urbano, firmato dal Questore di Lecce Giampietro Lionetti.

La misura impedisce ai destinatari del provvedimento di accedere o stazionare per 2 anni nei pressi dei locali pubblici situati nel centro storico di Galatina, teatro dei disordini. Un provvedimento che punta a ripristinare la sicurezza in un’area della città particolarmente frequentata da giovani e famiglie, e già segnata da episodi di violenza che non possono restare impuniti.

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