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Il caso

Sette maremmani sbranano gatti, scatta l’allarme e la denuncia dell’Aidaa

A Ruvo di Puglia le segnalazioni da parte dei cittadini e un video shock sul web. L’associazione animalista chiede l’intervento della Procura e la messa in sicurezza del branco

Cani randagi

Cani randagi - archivio

RUVO DI PUGLIA – Cresce la preoccupazione tra i residenti per la presenza notturna di un branco di sette cani maremmani che da giorni si aggirano per le strade di Ruvo di Puglia, seminando panico e – secondo numerose segnalazioni – attaccando e uccidendo diversi gatti, come documentato anche da un video pubblicato online che ha sollevato un’ondata di indignazione.

A intervenire sulla vicenda è l’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente (AIDAA), che ha annunciato la presentazione di una denuncia alla Procura di Bari, chiedendo l’immediata cattura dei cani e la loro messa in sicurezza presso affidatari competenti, evitando il trasferimento in canile, giudicato traumatico per animali di tale taglia e indole.

L’associazione sollecita anche indagini approfondite per stabilire se i maremmani siano randagi o riconducibili a un proprietario, così da accertare eventuali responsabilità oggettive nella gestione e custodia degli animali.

Le associazioni del territorio sono da anni impegnate nel contrasto al randagismo, con campagne di sterilizzazione e microchippatura, e quanto sta accadendo appare una grave anomalia”, si legge nella nota diffusa dall’AIDAA. “Occorre agire subito per tutelare gli animali domestici, in particolare i gatti già oggetto di aggressioni da parte del branco”.

In attesa di un intervento ufficiale, gli animalisti invitano i proprietari di felini a tenerli al sicuro nelle ore notturne, così da evitare ulteriori episodi drammatici e garantire la loro incolumità fisica.

La situazione, che ha già provocato un’ondata di apprensione tra i cittadini, potrebbe richiedere azioni coordinate tra autorità locali, ASL veterinaria e associazioni animaliste, per gestire in modo efficace una criticità che mette a rischio la convivenza urbana e la sicurezza degli animali.

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