L’uomo si era presentato la sera precedente all’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, lamentando forti dolori al petto. I sanitari, dopo una prima valutazione clinica, avevano ritenuto che non ci fossero elementi di particolare gravità e lo avevano rimandato a casa con l’invito a tornare per ulteriori accertamenti dopo 10 giorni. Ma il mattino seguente, nella sua abitazione, Giuseppe ha accusato un nuovo malore. I soccorsi sono intervenuti con urgenza, ma per lui non c’è stato nulla da fare.
A chiedere chiarezza è ora la compagna dell’uomo, che si è rivolta ai carabinieri di Melendugno per sporgere formale denuncia, sollevando pesanti dubbi sul comportamento del personale sanitario. Da quel momento è scattato l’intervento della magistratura. Il pubblico ministero di turno ha aperto un fascicolo per responsabilità colposa in ambito sanitario e ha ordinato il sequestro delle cartelle cliniche. Sarà il medico legale Alberto Tortorella a eseguire l’autopsia, che potrebbe fare luce sulle cause esatte del decesso.
Greco era conosciuto e stimato nel territorio, soprattutto per la sua passione per la pesca sportiva, attività che praticava da anni anche come giudice di gara. La notizia della sua scomparsa ha gettato nello sconforto amici, parenti e colleghi, che lo ricordano come una persona generosa, leale e profondamente legata alla sua comunità.