Insedia la commissione Antimafia comunale: “Grave segnale per la città, ma impegno totale contro i clan”

BARI – È ufficialmente operativa da oggi la commissione Antimafia del Comune di Bari, istituita all’indomani dell’inchiesta Codice Interno, che ha fatto emergere sospetti legami tra politica e criminalità organizzata, spingendo il Ministero dell’Interno a inviare una commissione d’accesso per verificare la permeabilità dell’amministrazione comunale.

L’organismo municipale, composto da otto consiglieri comunali, ha poteri specifici di verifica e monitoraggio in materia di prevenzione e contrasto alle infiltrazioni mafiose. Alla guida della commissione è stato eletto Giuseppe Carrieri, esponente della Lega, mentre la vicepresidenza è stata affidata a Marco Bronzini del Partito Democratico.

“Non c’è nulla da celebrare oggi”, ha dichiarato Carrieri durante la seduta d’insediamento. “La nascita di una commissione Antimafia nel cuore della città è la prova che esiste una patologia profonda in termini di sicurezza urbana. Ma è anche il segnale che vogliamo reagire con forza”.

Il presidente ha sottolineato come la nuova commissione potrà collaborare attivamente con le autorità competenti, promuovendo trasparenza amministrativa e diffusione di buone pratiche per isolare ogni forma di collusione tra politica e malaffare.

Carrieri ha anche annunciato che l’attività della commissione sarà dedicata simbolicamente a Francesca Morvillo, Giovanni Falcone e agli agenti della scorta, uccisi nella strage di Capaci del 23 maggio 1992.

“Il nostro lavoro sarà continuo e determinato. L’obiettivo è chiaro: contribuire a liberare Bari dai clan che da troppo tempo minacciano la sicurezza e la libertà dei cittadini”, ha concluso Carrieri, promettendo massima trasparenza e fermezza nel percorso appena iniziato.