Continua a spacciare, 30enne finisce in carcere dopo la revoca dell’affidamento in prova

MANDURIA - Dopo numerose segnalazioni e un nuovo episodio legato allo spaccio di droga, un 30enne  di Manduria è stato raggiunto da un provvedimento di sospensione dell’affidamento in prova e condotto in carcere. La misura, disposta dall’Autorità Giudiziaria, è arrivata in seguito a una lunga serie di violazioni delle prescrizioni imposte e a un intervento recente della Polizia di Stato.

L’ultimo episodio risale al 2 maggio, quando gli agenti del Commissariato di Manduria hanno sorpreso il giovane mentre usciva di casa. Insospettiti dal suo atteggiamento e da precedenti informazioni, i poliziotti hanno deciso di procedere a un controllo mirato, entrando nell’abitazione e trovando piccole quantità di hashish e cocaina nascoste in un borsello all’interno di un armadietto. Con la droga sono stati rinvenuti anche 30 euro in contanti, in banconote di piccolo taglio, ritenuti compatibili con un’attività di spaccio al dettaglio.

Il 30enne è stato denunciato a piede libero per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, ma la sua posizione si è aggravata in modo decisivo a causa del quadro complessivo a suo carico. Già in passato, infatti, era stato segnalato alla magistratura per non aver rispettato le condizioni del regime alternativo alla detenzione.

Alla luce degli elementi raccolti, l’autorità giudiziaria ha deciso per la revoca del beneficio e ha emesso un ordine di accompagnamento in carcere. Gli agenti lo hanno raggiunto presso la sua abitazione e, una volta notificato il provvedimento, lo hanno condotto nella casa circondariale di Taranto.