Il dono che salva: a 43 anni dice “sì” alla vita, prelevato il fegato all’ospedale Bonomo

ANDRIA - Un gesto di straordinaria generosità ha trasformato il dolore di una perdita in una nuova speranza. Un uomo di 43 anni, originario di Terlizzi, ha donato il proprio fegato, consentendo a un altro paziente di guardare di nuovo al futuro. L’intervento è stato eseguito nelle sale operatorie dell’ospedale “Bonomo” di Andria nella notte appena trascorsa.

A coordinare le delicate fasi del prelievo è stato il dottor Di Venosa, responsabile delle attività in sala operatoria, con la collaborazione di un’equipe specializzata del Policlinico di Bari. Il caso rappresenta la settima donazione di organi registrata nel 2025 nell’ambito della Asl Barletta-Andria-Trani.

Secondo quanto riferito dal coordinatore delle donazioni Giuseppe Vitobello, l’uomo aveva espresso chiaramente in vita la volontà di donare. “Alla sua famiglia va il nostro più sentito ringraziamento – ha dichiarato – per aver rispettato il suo desiderio in un momento di profondo dolore”.

Parole di gratitudine anche da parte di Tiziana Dimatteo, commissario straordinario della Asl Bt, che ha voluto evidenziare il lavoro delle tante figure professionali coinvolte in ogni donazione. “Grazie agli operatori che ogni volta rispondono con prontezza e umanità – ha affermato – ma soprattutto grazie a chi sceglie di donare. La decisione di questo giovane uomo ha dato nuova speranza a chi stava attendendo una possibilità di salvezza. Alla sua famiglia esprimiamo la nostra vicinanza più profonda”.

Un “sì” alla vita che continua, anche quando tutto sembra fermarsi.