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L'ex Ilva

L'odissea dei pendolari di Acciaierie d'Italia

La Uilm Taranto scrive alla Regione Puglia, con una comunicazione all’Assessore Trasporti e Mobilità sostenibile Debora Ciliento, in cui sollecita una richiesta di intervento urgente in merito alla problematica dei mezzi di trasporto

L'ex Ilva di Taranto ora Acciaierie d'Italia

L'ex Ilva di Taranto ora Acciaierie d'Italia

La Uilm Taranto scrive alla Regione Puglia, con una comunicazione all’Assessore Trasporti e Mobilità sostenibile Debora Ciliento, in cui sollecita una richiesta di intervento urgente in merito alla problematica dei mezzi di trasporto.

“La presente nota - si legge nella lettera - segue l’ennesimo episodio di grave disservizio dei mezzi di trasporto utilizzati dai lavoratori di Acciaierie d’Italia, i quali dalla provincia di Taranto si recano sul posto di lavoro, questione già posta alla vostra attenzione, denunciando il taglio delle corse e richiedendo l’incremento di altre in essere. Purtroppo, questa mattina, ad aggravare la situazione già disastrosa, segnaliamo che l’unico autobus partito da Avetrana alle ore 05.15, essendo già pieno, ha addirittura saltato tutte le altre fermate, lasciando gli altri utenti letteralmente a piedi. Queste persone sono lavoratori che subiscono già il dramma di un’occupazione in bilico e in data odierna hanno dovuto subire la pena di perdere una giornata di lavoro a causa della assoluta e vergognosa carenza di servizi che in teoria dovrebbero essere normalmente erogati ai cittadini. Dopo la richiesta inviata in data 02/05/25, con la quale i lavoratori chiedevano alla Regione di intervenire in merito, ed il vostro riscontro del 06/05/25, nulla è stato ancora risolto, anzi, come rappresentato, le problematiche si sono acuite, pertanto sollecitiamo il vostro urgente intervento al fine di effettuare rapidamente tutti i passaggi indicati nella vostra nota e, nel contempo, l’impegno a garantire, perlomeno le corse attive, affinché si possa restituire ad ogni lavoratore la dignità di cittadino della provincia di Taranto, territorio già afflitto da complesse vicissitudini”.

Nella segnalazione del 2 maggio scorso, la Uilm Taranto scriveva che “a fronte delle difficoltà a causate dalla riduzione e carenza del numero di alcuni mezzi di trasporto da parte di Ferrovie del Sud Est, chiediamo il ripristino delle corse soppresse e di incrementare quelle esigue che dal versante orientale portano alla zona industriale di Taranto e viceversa, tratte con cui noi lavoratori e cittadini, vista la situazione rappresentata, siamo anche, attualmente, costretti a viaggiare in maniera disagevole, vala a dire in piedi, e, pertanto, anche non sicura. Nello specifico ci riferiamo alle sottoelencate tratte: -tratta delle ore 05.00 da Sava verso Zona Industriale Taranto;  tratta delle ore 05.00 da Monteparano, via Roccaforzata, verso Zona Industriale di Taranto; tratta delle ore 15:30 linea Zona Industriale di Taranto verso Sava; tratta delle ore 15:30 tratta sulla linea da Zona Industriale di Taranto verso Monteparano via Roccaforzata”.

 

 

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