Cerca

Cerca

Taranto

Ex Ilva, Boccia attacca: “Il governo resta in silenzio, migliaia di famiglie nell’incertezza”

Il senatore PD accusa l’esecutivo di non assumersi responsabilità sul futuro dello stabilimento di Taranto. Nessuna risposta sull’eventuale ritiro di Baku Still Company

francesco boccia

francesco boccia

TARANTO - Nuovo affondo del senatore Francesco Boccia, presidente del gruppo PD al Senato, sul caso ex Ilva. Durante il question time di oggi a Palazzo Madama, Boccia ha denunciato la totale assenza di risposte da parte del governo, accusando il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin di eludere ogni responsabilità rispetto al destino dello stabilimento siderurgico di Taranto.

Ancora una volta in Aula non è stata fornita alcuna risposta concreta” – ha dichiarato Boccia – “Il ministro non ha chiarito nulla su quanto accaduto dopo l’incidente del 7 maggio e non ha risposto a una domanda cruciale: cosa intende fare il governo se Baku Still Company dovesse ritirarsi dall’investimento?”.

L’esponente democratico ha ricordato che attorno al sito industriale ruotano migliaia di lavoratori in Puglia e in tutta Italia, insieme a centinaia di aziende dell’indotto, oggi costrette a convivere con un’incertezza che si trascina da anni.

Non solo. Boccia ha posto l’accento anche sulle mancate comunicazioni riguardo l’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), chiedendo chiarimenti in merito alle prescrizioni previste per il rinnovo, e al fatto che la Conferenza dei servizi – prevista inizialmente per il 5 maggio, poi rinviata al 13 e infine al 21 maggio – sia stata posticipata su richiesta dello stesso governo.

“La riconversione degli impianti e la decarbonizzazione sono sparite dal vocabolario del ministro Pichetto Fratin” – ha attaccato il senatore – “mentre il destino di un intero settore produttivo resta appeso al silenzio dell’esecutivo”.

Secondo Boccia, un elemento di forte incertezza è rappresentato anche dalle relazioni energetiche con l’Azerbaigian. “Se la riduzione delle forniture di gas azero in favore del mercato statunitense dovesse spingere Baku Still a fare un passo indietro sull’ex Ilva, quale sarebbe la strategia del governo Meloni? Nessuno lo dice”.

Il gruppo del PD al Senato ha espresso solidarietà ai lavoratori diretti e all’indotto, ribadendo che continuerà a sollevare il tema in tutte le sedi istituzionali. “Non possiamo permettere che una questione strategica come l’ex Ilva venga lasciata nell’ombra, servono risposte immediate, scelte coraggiose e trasparenza sul futuro industriale di Taranto e dell’intero Mezzogiorno” ha concluso Boccia.

Leggi qui l'interrogazione parlamentare.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Buonasera24

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Termini e condizioni

Termini e condizioni

×
Privacy Policy

Privacy Policy

×
Logo Federazione Italiana Liberi Editori