Sondaggio sul nuovo rettore: l’Università smentisce e annuncia denuncia per uso illecito del logo

BARI - Nessun sondaggio è stato autorizzato o commissionato dall’Università degli Studi di Bari in vista delle elezioni per il nuovo rettore. A chiarirlo è una nota dell’Ateneo Aldo Moro, che prende posizione contro la circolazione di un documento online contenente loghi istituzionali non autorizzati e classificato come sondaggio elettorale.

Il documento in questione, del quale non si conosce il committente, attribuirebbe un vantaggio al candidato Nicola Decaro tra i docenti, e a Paolo Ponzio tra il personale tecnico-amministrativo. Ma l’università smentisce con fermezza ogni coinvolgimento: «Nessun sondaggio è stato commissionato da parte nostra. L’uso del logo è avvenuto senza alcun consenso», si legge nella comunicazione diffusa nella mattinata di oggi.

L’Ateneo ha già annunciato la presentazione di una denuncia contro ignoti per l’utilizzo illecito dell’identità grafica ufficiale, a tutela dell’immagine e dell’autonomia della comunità accademica.

«Il processo elettorale si svolge all’interno degli spazi istituzionali dell’università e deve essere garantito in piena autonomia e trasparenza», prosegue la nota, evidenziando la necessità di proteggere un confronto sereno tra i sei candidati in corsa, senza interferenze o alterazioni che possano compromettere l’equilibrio del dibattito.

L’Ateneo invita pertanto a diffidare da fonti non ufficiali e a non attribuire valore a documenti non verificabili, ribadendo la volontà di favorire un clima costruttivo e partecipato, nel rispetto delle regole e dell’etica istituzionale.

L’elezione del nuovo rettore dell’Università di Bari è uno degli appuntamenti più rilevanti per la vita accademica pugliese, e il clima che accompagna la campagna elettorale si conferma quanto mai delicato e monitorato.