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Alta velocità fino a Lecce, Pagliaro rilancia: «Il Salento non può restare indietro». Il video

Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia chiede investimenti ferroviari fino al tacco d’Italia: «Lecce deve essere capolinea dell’alta velocità, l’Italia non finisce a Bari»

Paolo Pagliaro

Paolo Pagliaro

Alta velocità fino a Lecce, Pagliaro rilancia: «Il Salento non può restare indietro»

LECCE - «L’alta velocità deve arrivare fino a Lecce, senza se e senza ma. È questa la madre di tutte le battaglie per il futuro del Salento». Con queste parole Paolo Pagliaro, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, torna a sollecitare un investimento strategico sul fronte della mobilità ferroviaria in Puglia, ribadendo l’urgenza di non lasciare il Sud della regione escluso dalle grandi opere infrastrutturali.

«Il Salento merita lo stesso trattamento di Bari – dichiara –. Non possiamo accettare che i progetti per l’alta velocità si fermino nel capoluogo. L’Italia inizia a Santa Maria di Leuca, non finisce a Bari».

Pagliaro punta il dito contro i ritardi accumulati nel completamento della rete ad alta velocità nel sud della Puglia e chiede che Lecce diventi il nuovo capolinea del sistema ferroviario veloce, rilanciando così lo sviluppo economico, turistico e produttivo di un’area strategica.

«Basta con le promesse e con le chiacchiere – tuona –. Serve una scelta politica chiara, concreta e immediata. Il Salento ha bisogno di collegamenti rapidi, moderni e all’altezza di un territorio che rappresenta uno dei motori economici e culturali della Puglia».

Con questa nuova presa di posizione, Pagliaro riaccende i riflettori su una delle rivendicazioni più sentite dai cittadini e dagli amministratori del sud della regione, che da tempo chiedono parità di trattamento negli investimenti infrastrutturali.

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