«Gina è morta per cause non riconducibili all’intervento di terzi»

BRINDISI – Era nascosto tra le sterpaglie e gli arbusti di una zona impervia, in contrada Tratturo Moretto, a poca distanza dalla sua abitazione, il corpo ormai senza vita di Maria Luigia Monaco, la donna di 60 anni originaria di Ceglie Messapica, scomparsa da oltre un mese. A fare la drammatica scoperta sono stati i carabinieri e il personale dell’Arif Puglia, impegnati in un sopralluogo disposto nell’ambito delle ricerche avviate dalla prefettura di Brindisi.

La svolta è arrivata dopo il rinvenimento di una ciocca di capelli, che ha spinto gli investigatori a concentrare le verifiche in un’area più circoscritta, particolarmente difficile da esplorare. Proprio lì, i militari hanno trovato il cadavere della donna, riverso al suolo, nascosto dalla vegetazione.

In una nota ufficiale, il procuratore reggente di Brindisi, Antonio Negro, ha riferito che la donna “è verosimilmente deceduta per cause non riconducibili all’intervento di terzi”, ma ha aggiunto che saranno effettuati ulteriori accertamenti per stabilire con certezza l’identità e le cause della morte.

Non è escluso, dunque, che l’autorità giudiziaria disponga a breve l’esame autoptico, per chiarire ogni aspetto rimasto in sospeso.

La scomparsa di Gina Monaco risale al 6 aprile, giorno in cui si erano perse le sue tracce. Da allora, le ricerche si erano concentrate nell’area rurale attorno alla sua abitazione, un territorio fitto di macchia mediterranea che ha complicato le operazioni di perlustrazione.

Gli inquirenti, al momento, non escludono alcuna ipotesi. Saranno i prossimi rilievi a chiarire se si sia trattato di un tragico malore o se possano emergere nuovi elementi su quanto accaduto.

Maria Luigia Monaco trovata senza vita a Ceglie Messapica: era scomparsa da oltre un mese

Il cadavere della 59enne è stato rinvenuto nelle campagne di contrada Moretto, a poca distanza da casa. Indagini in corso per chiarire le cause della morte

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