Il dono che salva: fegato prelevato da una 89enne, è la quinta donazione del 2025

BARLETTA - Un altro gesto di grande altruismo ha segnato la sanità del territorio della Bat. Nelle sale operatorie dell’unità di Rianimazione dell’ospedale “Dimiccoli” di Barletta, diretta dal dottor Michele Debitonto, è stato effettuato un nuovo prelievo di organi: si tratta della quinta donazione registrata nel 2025.

A rendere possibile l’intervento è stata una donna di 89 anni, di Bisceglie, che ha donato il proprio fegato. Il prelievo è stato eseguito dall’equipe del Policlinico di Bari, giunta appositamente presso il presidio ospedaliero barlettano.

«Donare significa dare continuità alla vita – ha commentato il dottor Giuseppe Vitobello, coordinatore delle donazioni per la Asl Bt – e in questo caso il merito va soprattutto alla famiglia della donatrice, che ha accolto la proposta senza alcuna esitazione». Il coordinatore ha voluto ringraziare anche tutto il personale sanitario coinvolto, sottolineando la professionalità e l’umanità dimostrata in ogni fase dell’intervento.

Un messaggio forte è arrivato anche dalla commissaria straordinaria della Asl Bt, Tiziana Dimatteo, che ha voluto ribadire un concetto fondamentale: «Non esiste un limite d’età per donare. La famiglia di questa donna ha scelto di trasformare un momento di dolore in un gesto nobile e di profondo significato. A loro va la nostra più sincera gratitudine».

La donazione avvenuta a Barletta non rappresenta solo un numero, ma è testimonianza concreta di una cultura della solidarietà che cresce, e che vede nella rete ospedaliera del territorio un punto di riferimento per salvare vite e dare speranza a chi è in attesa.