Violenza sessuale, archiviata l’indagine sul regista premio Oscar Paul Haggis

BRINDISI - È stata archiviata l’inchiesta a carico del regista e sceneggiatore statunitense Paul Haggis, accusato nel 2022 di violenza sessuale e lesioni. La decisione è stata presa dalla gip di Brindisi, Vilma Gilli, che ha accolto la richiesta avanzata dalla Procura della Repubblica, ritenendo che non vi fossero gli estremi per proseguire l’azione penale.

L’artista, difeso dall’avvocato Michele Laforgia, era stato arrestato a giugno 2022 mentre si trovava in Puglia per prendere parte alla rassegna cinematografica “Allora Fest”. A far scattare il provvedimento restrittivo fu la denuncia presentata da una donna inglese di 30 anni, che lo accusava di aver abusato di lei. In seguito all’arresto, Haggis era stato posto agli arresti domiciliari per 15 giorni.

Dopo mesi di accertamenti e approfondimenti investigativi, la Procura brindisina ha ritenuto che non sussistessero elementi sufficienti a sostenere l'accusa in giudizio, chiedendo quindi l’archiviazione del fascicolo. La gip ha ora formalizzato il provvedimento, chiudendo definitivamente il caso a carico del regista statunitense, già vincitore di due premi Oscar per il film "Crash".

Con questa decisione, Paul Haggis esce definitivamente dall’inchiesta che lo aveva coinvolto, e che aveva avuto una vasta eco mediatica sia in Italia che all’estero.