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Bari

Pestaggio davanti allo stadio San Nicola: arrestati tre ultras per rissa aggravata

Ricostruita la dinamica dei fatti avvenuti durante la protesta contro la società del Bari: un violento pestaggio sotto gli occhi di un bambino. Gli autori identificati grazie alle immagini della videosorveglianza

La rissa tra tifosi del Bari, il bambino guarda terrorizzato il padre aggredito

La rissa tra tifosi del Bari, il bambino guarda terrorizzato il padre aggredito

BARI - Una protesta che si è trasformata in violenza e ha finito per coinvolgere anche un minore. La Polizia di Stato ha arrestato tre uomini di 33, 41 e 49 anni con l’accusa di rissa pluriaggravata in relazione agli scontri avvenuti lo scorso 4 maggio nei pressi dello stadio San Nicola di Bari, durante la partita Bari-Pisa, valevole per il campionato di Serie B 2024/2025.

Gli arresti sono scattati al termine di una serrata attività investigativa condotta dalla Digos della Questura di Bari, in collaborazione con la Polizia Scientifica, che ha analizzato in modo dettagliato le immagini acquisite attraverso il sistema di videosorveglianza dell’impianto sportivo.

La dinamica dei fatti, ben più complessa rispetto a quanto apparso nei video circolati sui social, è stata ricostruita nel dettaglio dagli inquirenti. Tutto è iniziato con una contestazione coordinata da parte della tifoseria organizzata barese, che aveva deciso di abbandonare in massa gli spalti della curva nord superiore intorno alle 15:25, radunandosi prima nel parcheggio antistante e poi nei pressi del varco d’accesso alla tribuna d’onore.

Proprio durante questa fase si è consumato il primo episodio di violenza: uno dei tre arrestati ha colpito con estrema violenza un altro tifoso, facendolo cadere a terra e continuando a colpirlo mentre era inerme. Questo episodio, stando alle ricostruzioni, ha innescato una reazione a catena: pochi minuti dopo, l’aggressore è stato a sua volta raggiunto da un gruppo di almeno quattro persone che lo hanno colpito con calci e pugni in un’area nascosta da un veicolo parcheggiato.

Nel tentativo di sottrarsi all’aggressione, l’uomo si è poi avvicinato al proprio figlio minore, che aveva assistito a tutta la scena in lacrime. Ma la violenza non si è fermata: è stato nuovamente colpito da altri due pseudotifosi, uno dei quali identificato come la prima vittima dell’aggressione iniziale. Solo l’intervento tempestivo della Polizia ha evitato ulteriori conseguenze.

Le immagini riprese dai social documentano solo una parte degli eventi, mostrando la fase finale del pestaggio. Gli accertamenti delle forze dell’ordine hanno invece consentito di contestualizzare l’intera vicenda, individuando responsabilità precise nei confronti dei tre arrestati, per i quali è scattato l’arresto in flagranza differita.

Il Pubblico Ministero ha disposto la custodia cautelare in carcere, mentre il Questore di Bari valuta l’emissione di provvedimenti amministrativi come il Daspo. La posizione degli altri soggetti coinvolti nella rissa è ancora al vaglio degli investigatori.

Intanto, la vicenda ha suscitato forte indignazione nell’opinione pubblica, soprattutto per il coinvolgimento emotivo del minore, rimasto spettatore impotente di una violenza brutale che nulla ha a che fare con lo sport.

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