Aggressione al San Nicola, la condanna del sindaco: “Brutalità inaccettabile, chi sa parli”

BARI - Parole dure e piene di indignazione quelle pronunciate dal sindaco di Bari, all’indomani della brutale aggressione avvenuta all’esterno dello stadio San Nicola, dove un uomo, accompagnato dal figlio, è stato preso di mira e malmenato da un gruppo di facinorosi. Un episodio che ha suscitato sgomento e condanna unanime, tanto da spingere il primo cittadino a un intervento pubblico senza mezzi termini.

“Sono sconcertato dalla ferocia con cui è stato aggredito un tifoso in un luogo che dovrebbe rappresentare condivisione e passione sportiva”, ha dichiarato il sindaco, sottolineando come nessuna dinamica legata al tifo possa giustificare simili atti di violenza gratuita.

“Parliamo di individui che hanno agito con cieco accanimento contro una persona sola, per di più in compagnia di un bambino. Non sono tifosi, ma violenti da isolare e allontanare da ogni contesto civile”, ha aggiunto con fermezza.

Uno degli aggressori è già stato identificato, mentre le indagini proseguono per risalire agli altri componenti del branco. Il sindaco ha rinnovato l’invito alla collaborazione da parte di chiunque possa aver assistito alla scena, esortando a denunciare ogni gesto violento e a non rimanere in silenzio.

“Chi ama davvero la propria squadra non può rimanere complice di chi infanga il nome della città con simili azioni. Chiedo a tutti, soprattutto ai frequentatori abituali dello stadio, di aiutare le forze dell’ordine a fare piena luce su quanto accaduto”, ha affermato.

Alla vittima e al figlio, il sindaco ha espresso un messaggio di vicinanza e solidarietà: “Alla vittima dell’aggressione e a suo figlio giunga l’abbraccio mio personale e della città di Bari, composta per la quasi totalità di persone da gente per bene”.