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Lecce

E' finita la fuga di un latitante. Era stato condannato a 30 anni per omicidio

I carabinieri, fingendosi turisti, sono riusciti a localizzarlo in un bed & breakfast. Non ha opposto resistenza

Il Tribunale di Lecce

Il Tribunale di Lecce

LECCE – Si è conclusa sulla battigia di Torre Lapillo la fuga di Carmine Mazzotta, 51 anni, latitante da oltre un mese e mezzo dopo la condanna definitiva a 30 anni di carcere per l’omicidio di Gabriele Manca, il giovane di 21 anni ucciso nel 1999 nelle vicinanze di Lizzanello.

A catturarlo sono stati i carabinieri del Nucleo Investigativo di Lecce, al termine di una complessa attività investigativa condotta con appostamenti e pedinamenti. Mazzotta era sparito l'8 marzo, poche ore dopo la sentenza della Cassazione che aveva confermato la pesante condanna.

A tradirlo è stata l'illusione di poter trovare rifugio in una località balneare apparentemente sicura. I carabinieri, fingendosi turisti, sono riusciti a localizzarlo in un bed & breakfast a poca distanza dalla spiaggia. L'irruzione è avvenuta all'alba: Mazzotta è stato sorpreso nel sonno e non ha avuto possibilità di fuga, consegnandosi senza opporre resistenza.

All'interno della struttura sono stati trovati diversi telefoni cellulari e capi di abbigliamento per tutte le stagioni, indizi che confermano come l'uomo fosse pronto a continuare la fuga.

Ora Mazzotta è detenuto nel carcere di Lecce.

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