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Lecce

Il dipendente di una comunità educativa è accusato di abusi su una sedicenne

L'uomo, un trentunenne, è sospettato di aver violentato la giovane ospite della struttura in diverse occasioni, arrivando in un caso ad addormentarla con psicofarmaci e a minacciarla per impedirle di parlare

Violenza sulle donne

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LECCE - Un incubo si sarebbe consumato all'interno di una comunità educativa del Salento, dove un dipendente di 31 anni è ora al centro di una inchiesta per violenza sessuale aggravata. Secondo la denuncia presentata ai carabinieri dai genitori della sedicenne, la ragazza sarebbe stata vittima di ripetuti abusi da parte dell'uomo tra il dicembre del 2024 e il febbraio di quest'anno.

Le accuse delineano un quadro inquietante: in una circostanza, il presunto aguzzino avrebbe somministrato alla minorenne dei farmaci psicotropi per stordirla e abusare di lei. Non solo, l'uomo è anche accusato di averla minacciata affinché non rivelasse a nessuno gli episodi di violenza subiti.

L'indagine è scattata a seguito della coraggiosa decisione della sedicenne di confidarsi con la sua famiglia, che ha immediatamente allertato le forze dell'ordine. Per blindare la testimonianza della presunta vittima, è stata avanzata una richiesta di incidente probatorio, sebbene la data dell'udienza non sia ancora stata fissata.

Attualmente, il trentunenne è stato sospeso dal servizio presso la comunità educativa, in attesa che la sua posizione venga chiarita dagli inquirenti. Stando a quanto emerso dalla denuncia, gli abusi sarebbero avvenuti sia durante i turni di lavoro dell'uomo che all'interno della sua automobile, dopo aver accompagnato a scuola gli altri giovani affidati alla struttura.

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