Brutale aggressione in stazione: 15enne invalido pestato dalla "gang del bosco"

LECCE – Una violenza feroce, ripresa con un telefonino e pubblicata sui social come se fosse un trofeo. È quanto accaduto nella serata di mercoledì scorso, all’interno della sala d’attesa della stazione ferroviaria di Galatina, dove un 15enne straniero, affetto da diabete e invalido al 100%, è stato aggredito brutalmente da un branco di coetanei.

La baby gang lo ha colpito con calci, pugni e una cintura in pelle, usata come frusta contro il suo corpo. La scena, sconvolgente, è stata filmata da una ragazza, che si sente nel video pronunciare frasi inquietanti: «Devo riprendere tutto, oggi siamo con la gang del bosco… amò, dentro ci sono le telecamere». Subito dopo, parte l’aggressione. Il ragazzo tenta di difendersi e chiede di essere lasciato in pace, ma i colpi continuano senza pietà.

Il video è stato caricato sui social e poi rapidamente rimosso, ma le immagini erano già finite all’attenzione di numerosi utenti. A far partire l’inchiesta è stata la denuncia della madre del ragazzo, assistita dagli avvocati Vito Antonio Margari e Carmela De Mattia, che si è presentata al Commissariato di Galatina dopo aver scoperto le ferite sul corpo del figlio, nella mattinata di giovedì.

Il ragazzo, in un primo momento, aveva cercato di minimizzare, ma messo alle strette ha raccontato quanto accaduto. È stato portato in ospedale per una Tac e altri accertamenti. Dimesso nel pomeriggio, i medici gli hanno diagnosticato una prognosi di 25 giorni, oltre a evidenti traumi psicologici.

Secondo quanto riferito dalla madre, non si tratta del primo episodio di bullismo ai danni del figlio, che in passato avrebbe già subito soprusi e vessazioni. 

Le indagini sono in corso e l’identificazione dei componenti della baby gang potrebbe avvenire nelle prossime ore, anche grazie al video che documenta l’intera aggressione. Al momento si parla di un gruppo organizzato, che si autodefinisce “gang del bosco”, il cui comportamento è ora al vaglio degli investigatori.