Migranti dal Cpr verso l’Albania, proteste al porto: "Una deportazione"

BRINDISI - È tutto pronto al porto di Brindisi per il trasferimento di 40 migranti dal Cpr locale verso il centro di Gjadër, in Albania. La partenza è prevista per la mattinata di domani a bordo della nave Libra, unità della Marina militare attualmente in rada davanti alla costa brindisina. A bordo saranno presenti anche 80 membri di equipaggio, oltre ai migranti destinati al trasferimento.

L’imbarcazione, già impiegata in passato per operazioni simili, è in procinto di essere ceduta all’Albania in seguito all’accordo firmato soltanto due giorni fa alla presenza del ministro della Difesa Guido Crosetto. La missione rappresenta una delle prime applicazioni operative dell’intesa tra Italia e Albania sui trasferimenti di migranti.

Intanto, questa mattina, Brindisi si è svegliata con la protesta dei Cobas, scesi in piazza contro l’operazione di trasferimento. "È una deportazione, l’ennesima prova del fallimento totale delle politiche di questo governo", hanno accusato i manifestanti, puntando il dito contro quella che considerano una strategia mirata a "riempire i centri rimasti vuoti".

I Cobas, presenti con striscioni e slogan al porto, hanno anche diffuso un breve video in cui si vede la nave militare ormeggiata, pronta per l’imbarco dei migranti. Secondo quanto riferito dagli attivisti, i migranti presenti nel Cpr di Brindisi sarebbero arrivati da diversi centri di permanenza e rimpatrio sparsi sul territorio nazionale, concentrati nella struttura pugliese in attesa del trasferimento verso l’Albania.

La partenza della nave segna una svolta operativa nella gestione dei migranti e alimenta un fronte di polemica che non accenna a spegnersi. "Stiamo assistendo a un uso inaccettabile degli strumenti militari per finalità che colpiscono i più vulnerabili", hanno denunciato ancora i Cobas durante il presidio, ribadendo la loro contrarietà a una strategia che, secondo loro, "non risolve l’emergenza ma la sposta altrove".

Il dibattito sul trasferimento dei migranti in Albania, intanto, si infiamma, mentre la Libra si prepara a lasciare il porto di Brindisi per raggiungere la sua destinazione, sotto gli occhi vigili di manifestanti e forze dell’ordine.