Madre e figlia morte, un uomo è indagato. A Bisceglie il lutto cittadino

BAT - Per il terribile incidente che è costato la vita a Rosa Mastrototaro e a sua figlia Margherita Di Liddo, incinta al settimo mese, c'è un primo indagato. Si tratta del conducente dell’altra vettura coinvolta nello scontro avvenuto lungo la provinciale 13, tra Andria e Bisceglie. La Procura ha avviato gli accertamenti per chiarire le responsabilità del tragico impatto che ha spezzato tre vite, compresa quella del bimbo che Margherita portava in grembo.

Il dolore per la tragedia si intreccia alla richiesta di interventi urgenti per la sicurezza delle strade provinciali. A lanciare un appello è stato il sindaco di Trani, Amedeo Bottaro, che ha espresso pubblicamente il suo cordoglio, sottolineando la drammaticità della situazione. "Il dolore ci avvolge in un silenzio profondo, ma non possiamo restare fermi" ha dichiarato. "Ancora una volta quella strada maledetta ha distrutto una famiglia. Ci faremo sentire nelle sedi competenti, affinché siano adottati al più presto provvedimenti concreti per la messa in sicurezza della provinciale. Solleciteremo un incontro immediato con il prefetto, il presidente della provincia Bat e i sindaci di Bisceglie e Andria".

Anche il primo cittadino di Bisceglie, Angelantonio Angarano, ha manifestato pubblicamente il dolore della comunità, annunciando che nel giorno dei funerali sarà proclamato il lutto cittadino. "La scomparsa di Rosa, Margherita e del piccolo che non ha mai visto la luce ha sconvolto profondamente la nostra città" ha affermato il sindaco. "Un dolore che colpisce ogni cittadino e ci lascia senza parole. Con questo gesto vogliamo esprimere la vicinanza di tutta Bisceglie alla famiglia delle vittime, agli amici e a quanti hanno conosciuto queste due donne straordinarie".

Le indagini, intanto, proseguono per ricostruire con precisione la dinamica dello schianto mortale e stabilire eventuali responsabilità.