Ricerca e giovani talenti: in Puglia arrivano 23 nuovi contratti per ricercatori

BARI – Un’opportunità concreta per 23 giovani ricercatori in Puglia grazie a un finanziamento da 2 milioni e 335 mila euro stanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, missione “Istruzione e Ricerca”.

I fondi serviranno a sostenere contratti di ricerca post-dottorato, destinati a studiosi provenienti da qualunque Paese, purché abbiano completato un dottorato di ricerca e svolto almeno tre mesi di attività all’estero.

Le cinque università pugliesi beneficiarie riceveranno i fondi in base alle richieste presentate. L’Università di Bari “Aldo Moro” otterrà 545 mila euro per cinque posizioni, stessa cifra e numero di contratti anche per l’Università del Salento e l’Università di Foggia. Il Politecnico di Bari riceverà 400 mila euro per cinque ricercatori, mentre alla LUM “Giuseppe Degennaro” andranno 300 mila euro per tre contratti.

Il decreto è stato firmato dal ministro Anna Maria Bernini e rientra nell’investimento “Dalla ricerca all’impresa”, con l’obiettivo di favorire l’inserimento professionale dei giovani nei contesti accademici e nella rete della ricerca applicata.

A livello nazionale, il provvedimento ha distribuito 37,5 milioni di euro per l’attivazione di 369 contratti di ricerca in 98 università ed enti scientifici, offrendo un impulso importante alla valorizzazione delle competenze internazionali e alla formazione avanzata.

Per il sistema universitario pugliese si tratta di un’occasione strategica per attrarre e trattenere talenti, potenziare la produzione scientifica e rafforzare il collegamento tra ricerca e innovazione d’impresa, in linea con gli obiettivi del PNRR.