Sequestrati 145mila euro in contanti a un imprenditore del gioco illegale

LECCE - Un’ingente frode nel settore del gioco d’azzardo è stata scoperta nel Leccese dalla Guardia di Finanza, che ha eseguito un sequestro preventivo nei confronti di un imprenditore del territorio, accusato di frode informatica.

Il provvedimento, disposto dal G.I.P. del Tribunale di Lecce su proposta della Procura della Repubblica, è arrivato al termine di una complessa attività investigativa condotta dalle Fiamme Gialle della Tenenza di Porto Cesareo, in collaborazione con i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Bari.

L’inchiesta era partita lo scorso dicembre, quando i finanzieri avevano effettuato un blitz all’interno di un circolo privato di Copertino, dove erano stati scoperti due apparecchi da intrattenimento manomessi, ovvero slot machine alterate per eludere i controlli fiscali.

Le “schede gioco” installate illegalmente all’interno degli apparecchi risultavano scollegate dal sistema di controllo dell’A.D.M., permettendo di canalizzare clandestinamente gran parte delle giocate e di sottrarle al prelievo erariale, il tributo previsto dallo Stato sulle attività di gioco.

Attraverso successive analisi tecniche e accertamenti contabili, gli inquirenti sono riusciti a ricostruire il volume effettivo delle giocate, quantificando un flusso illecito di oltre 500mila euro, generato fuori dai canali ufficiali e completamente sottratto alla tassazione.

Alla luce degli elementi raccolti, il magistrato inquirente ha disposto il sequestro di beni, valori mobili e immobili fino a concorrenza di oltre 165mila euro, somma ritenuta equivalente al guadagno indebito ottenuto al netto delle vincite effettivamente restituite ai clienti, inconsapevoli dell’inganno.

Durante la fase esecutiva del decreto, i finanzieri hanno proceduto al sequestro di 145mila euro in contanti, rinvenuti in occasione di perquisizioni domiciliari, oltre a quote societarie e un autocarro nella disponibilità dell’indagato.

La Guardia di Finanza ribadisce il proprio impegno nella tutela del gioco legale e sicuro, contrastando ogni forma di truffa e manipolazione che mette a rischio la legalità, protegge i consumatori più vulnerabili e sottrae risorse allo Stato, alimentando circuiti economici paralleli.