Trema ancora mezza Puglia, scossa di terremoto nella notte sul Gargano

BAT - La terra ha tremato ancora una volta in Puglia, svegliando nel cuore della notte numerosi residenti del Foggiano. Alle 3.30 di martedì 1° aprile, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato una scossa di terremoto di magnitudo 3.8 con epicentro localizzato in mare, al largo della Costa Garganica, a una profondità di 6 chilometri.

Il sisma è stato avvertito in un’ampia area del nord della Puglia, in particolare nei comuni più vicini all’epicentro, tra cui San Severo, distante 33 chilometri, Manfredonia, a 49 chilometri, e Foggia, che si trova a circa 55 chilometri a sud dell’area interessata. La scossa ha fatto tremare le abitazioni, specie quelle situate ai piani più alti degli edifici, sino nel nord della provincia di Barletta-Andria-Trani.

Non sono stati segnalati danni a persone o edifici, ma in diverse zone del Tavoliere numerosi cittadini hanno riferito di aver percepito la scossa, soprattutto ai piani alti delle abitazioni, con vibrazioni nette e brevi.

Nelle ore successive sono state rilevate due ulteriori scosse di assestamento, entrambe di lieve entità, con una magnitudo compresa tra 2.0 e 2.1, che non hanno generato allarme ma confermano l’attività sismica in atto nella zona.

L’evento è stato rilevato dalla Sala Sismica INGV di Roma, che ha diffuso in tempo reale i dati relativi alla magnitudo, alla localizzazione e alla profondità del sisma.

Il Gargano e l’area settentrionale della Puglia sono da tempo considerate zone a media sismicità, e negli ultimi mesi sono state interessate da più episodi simili, sebbene di bassa intensità.

La Protezione Civile continua a monitorare la situazione, mentre le autorità locali invitano la popolazione a mantenere la calma e seguire le indicazioni ufficiali in caso di nuove scosse.