Strada Castellaneta-Noci, tutto fermo da mesi: buche e rifiuti, Scalera chiede audizione urgente

TARANTO - Promesse non mantenute, buche trasformate in crateri e una strada ancora pericolosa. A distanza di due mesi dall’ultimo sopralluogo congiunto tra enti locali e Provincia, la situazione della strada Castellaneta-Noci, nel tratto ricadente in provincia di Taranto, resta immutata. È quanto denuncia il consigliere regionale Antonio Paolo Scalera (La Puglia Domani), che ha formalmente chiesto un’audizione urgente in V Commissione consiliare per chiarire le ragioni dell’inerzia.

“Il 13 gennaio ho sollevato ufficialmente il problema della messa in sicurezza di quella strada, teatro da decenni di degrado e incuria, con voragini pericolose e rifiuti ovunque”, ricorda Scalera. Dopo la segnalazione, il presidente della Provincia convocò un tavolo tecnico il 23 gennaio, coinvolgendo rappresentanti istituzionali di Provincia, Comune di Mottola e Regione Puglia, con l’obiettivo di accelerare l’iter per l’acquisizione del tratto stradale al patrimonio provinciale.

Il 27 gennaio si è svolto un sopralluogo sul posto, al termine del quale era stato deciso, per ragioni di sicurezza, di procedere alla chiusura immediata delle buche e alla pulizia delle cunette, in attesa dell’iter formale di assegnazione. Ma a oggi, nessun cantiere è stato avviato.

“Le piogge hanno peggiorato ulteriormente la situazione, rendendo ancora più pericoloso un asse viario fondamentale per collegare le province di Taranto e Bari, percorso quotidianamente da lavoratori e turisti”, denuncia il consigliere.

Secondo quanto riferito da Scalera, il 19 febbraio il dirigente regionale del Servizio Gestione Opere Pubbliche, Rosa Tedeschi, ha scritto a Comune e Provincia, sollecitando un intervento urgente di manutenzione provvisoria. Ma neanche questa nota ha prodotto risultati concreti.

Per questo motivo, il consigliere ha chiesto di convocare tutti i soggetti coinvolti, dai dirigenti regionali e provinciali fino agli amministratori del Comune di Mottola, per avere risposte chiare sui tempi di intervento e sulla reale volontà di acquisire la strada a patrimonio della Provincia di Taranto.

“Non possiamo più aspettare, serve un’azione immediata per garantire la sicurezza di chi percorre quella strada ogni giorno”, conclude Scalera.