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Brindisi
28 Marzo 2025 - 10:53
Posto di blocco dei carabinieri - archivio
BRINDISI - Una settimana di intensa attività per i Carabinieri della Compagnia di San Vito dei Normanni, che hanno messo a segno sei arresti in vari comuni della provincia di Brindisi, spaziando dal furto di energia all’evasione, dallo spaccio alla violenza domestica.
Il primo intervento è stato effettuato a Ceglie Messapica, dove una donna è stata sorpresa a prelevare energia elettrica illegalmente, realizzando un collegamento diretto alla rete pubblica bypassando il contatore domestico. La manomissione è stata scoperta durante un controllo, e per la donna è scattato l’arresto per furto aggravato.
A Mesagne, invece, i militari hanno notificato un ordine di carcerazione nei confronti di un uomo, condannato in via definitiva per falsità in atto pubblico. Dovrà scontare una pena residua di un anno e dieci mesi, da eseguire agli arresti domiciliari.
A San Vito dei Normanni, i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile hanno sorpreso un uomo fuori dalla propria abitazione, nonostante fosse sottoposto a misure restrittive. Si trovava in un bar, in compagnia di una persona nota alle forze dell’ordine: per lui è scattato l’arresto in flagranza per evasione.
Stesso reato contestato anche a Carovigno, dove un giovane è stato fermato lontano dall’attività commerciale presso cui era autorizzato a lavorare durante gli arresti domiciliari. Oltre alla violazione, è stato trovato in possesso di una piccola quantità di hashish per uso personale, motivo per cui è stato segnalato all’autorità amministrativa.
Sempre a Carovigno, un altro giovane, anch’egli già sottoposto ai domiciliari, è finito in manette per detenzione e cessione di sostanze stupefacenti. L’arresto è scattato in flagranza, dopo che i militari hanno accertato la sua attività di spaccio all’interno dell’abitazione.
L’ultima operazione riguarda Latiano, dove i carabinieri hanno eseguito un ordine di carcerazione nei confronti di un uomo condannato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. Dovrà scontare una pena residua di due anni e dieci mesi di reclusione.
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