Polveri inquinanti e polemiche: il sindaco Cannito replica alle accuse

BARLETTA – Si accende lo scontro istituzionale attorno al tema della presenza di polveri inquinanti nel territorio comunale di Barletta. Il sindaco Cosimo Cannito interviene per respingere con decisione le accuse rivolte all’amministrazione, additata da alcuni esponenti politici di aver disertato l’audizione della V Commissione consiliare regionale, convocata lo scorso 24 marzo.

«Non si è trattato di una fuga o di un disinteresse – chiarisce il sindaco – ma di una scelta di buon senso». Cannito ricostruisce quanto accaduto nei giorni precedenti alla seduta: «Il 20 marzo ho scritto al presidente della Commissione Ambiente, informandolo che la Procura della Repubblica è già stata investita della questione e che il Comune è in attesa degli esiti ufficiali degli accertamenti sulla composizione delle polveri e sulle eventuali responsabilità. Fino a quel momento, qualsiasi confronto sarebbe stato prematuro».

Lo stesso contenuto della comunicazione, aggiunge il sindaco, è stato condiviso telefonicamente anche con la consigliera regionale Grazia Di Bari, promotrice della riunione. «Convocare un tavolo senza dati certi su cui ragionare non ha alcuna utilità operativa. Eppure, qualcuno insiste a fare polemica, probabilmente spinto da calcoli elettorali», afferma Cannito.

Il sindaco sottolinea di aver agito con tempestività, coinvolgendo fin da subito le autorità competenti per tutelare la salute pubblica. «Non accetto lezioni da chi usa strumentalmente un tema così delicato. Il mio unico obiettivo è il benessere della comunità. Le polemiche a buon mercato – conclude – le lascio volentieri ad altri».