Ricercato per violenze e riduzione in schiavitù, arrestato dopo lo sbarco da una nave

BARI – Era ricercato da anni per una lunga serie di reati gravissimi e doveva scontare quasi 15 anni di carcere. Venerdì scorso, un cittadino romeno di 49 anni è stato arrestato dalla Polizia di Stato non appena sbarcato al porto di Bari, proveniente da Durazzo, in Albania.

L’uomo, fermato al controllo documentale presso i varchi dello scalo marittimo, ha insospettito gli agenti per il suo comportamento nervoso. Gli accertamenti hanno confermato che a suo carico pendevano due provvedimenti restrittivi, ormai definitivi da anni.

Il primo, emesso dalla Corte d’Assise di Perugia, lo condannava per associazione per delinquere finalizzata alla riduzione in schiavitù, sfruttamento della prostituzione e violenza sessuale aggravata, fatti risalenti al periodo tra il febbraio 2005 e il settembre 2006. Il secondo provvedimento, emanato dal Tribunale di Perugia, riguarda invece una rapina in concorso, anch’essa riconosciuta in via definitiva.

I due procedimenti sono stati riuniti in un unico cumulo pena disposto dall’Ufficio Esecuzioni della magistratura perugina nel 2014: il totale da scontare ammonta a 14 anni, 11 mesi e 27 giorni di reclusione, oltre a una multa da 1.032 euro.

Dopo l’arresto, il 49enne è stato condotto nel carcere di Bari, dove sconterà la pena residua. Un’operazione che dimostra l’efficacia dei controlli di frontiera e l’attenzione costante delle forze dell’ordine nel contrasto alla criminalità internazionale.