Missione a Miami, Fratelli d’Italia all’attacco: mistero sulla relazione dell’Anticorruzione

BARI – La vicenda legata alla partecipazione della Regione Puglia alla Design Week di Miami si arricchisce di nuovi interrogativi e alimenta tensioni politiche. A sollevare il caso, questa volta, sono i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia, Renato Perrini, Luigi Caroli e Tonia Spina, che puntano il dito contro la gestione interna dell’agenzia Pugliapromozione e chiedono chiarezza su una relazione dell’ufficio anticorruzione che, secondo i tre esponenti del centrodestra, sarebbe diventata oggetto di un'inspiegabile scomparsa.

Durante l’audizione in Commissione dello scorso 13 marzo, il direttore generale dell’agenzia, Luca Scandale, era stato interrogato in merito al parere espresso dal responsabile interno per la prevenzione della corruzione sull’iniziativa tenutasi a Miami. In quell’occasione, ricordano i consiglieri, Scandale avrebbe sostenuto che l’audit interno era già stato svolto, che tutto era perfettibile, e che la documentazione relativa si trovava tra le carte disponibili. Nonostante una rapida consultazione tra i fascicoli, il documento non venne però trovato, ma – assicurarono allora – sarebbe stato inoltrato non appena rientrati negli uffici.

Secondo quanto riferito oggi dai consiglieri, a dodici giorni di distanza, la risposta ufficiale pervenuta da Pugliapromozione smentirebbe la versione fornita in audizione: l’audit, infatti, sarebbe ancora in corso e dovrebbe concludersi entro la settimana. Una contraddizione palese, sostengono Perrini, Caroli e Spina, che pone seri dubbi sulla trasparenza e l'affidabilità della governance dell’ente.

Per questa ragione, i tre esponenti di Fratelli d’Italia annunciano l’intenzione di chiedere formalmente un’audizione del responsabile anticorruzione di Pugliapromozione, per avere chiarimenti sullo stato effettivo delle verifiche interne e, più in generale, sul rispetto delle procedure di controllo e trasparenza.

“Non è solo una questione legata alla missione di Miami – affermano – ma è in discussione la credibilità stessa dei vertici dell’agenzia regionale. E questo, a nostro avviso, rappresenta un problema ancora più rilevante. Occorre fare luce su tutti gli aspetti, anche alla luce delle recenti notizie di stampa che hanno sollevato questioni legittime, non polemiche scandalistiche.”

La richiesta di audizione rappresenta un passaggio che potrebbe aprire nuovi scenari all’interno del Consiglio regionale, mentre l’opposizione rilancia la battaglia per una gestione più trasparente delle risorse pubbliche e per un maggiore controllo sugli enti strumentali della Regione.