Lacarra contro Bellomo: “Parla solo di Decaro, ma dei suoi risultati in Parlamento nessuna traccia”

BARI - Un nuovo affondo nel dibattito politico barese arriva dall’ex parlamentare del Partito Democratico Marco Lacarra, che sceglie di replicare con toni duri alle ultime dichiarazioni del deputato leghista Davide Bellomo, autore di un’altra bordata nei confronti dell’ex sindaco e ora eurodeputato Antonio Decaro.

“Anche oggi non è mancato il solito attacco a Decaro da parte di Bellomo”, afferma Lacarra, sottolineando come il deputato della Lega continui a concentrare la sua comunicazione politica esclusivamente sulla figura dell’ex primo cittadino, senza fornire alcun contributo concreto sul lavoro svolto in Parlamento.

“Ci si chiede cosa abbia effettivamente fatto Bellomo per Bari o per la Puglia da quando siede tra i banchi della Camera”, prosegue l’esponente del centrosinistra. “Ai cittadini interesserebbe conoscere le sue proposte, le sue battaglie, il suo impegno istituzionale. Ma di tutto questo non si ha notizia. L’unica costante è l’ossessione per Decaro”.

Lacarra si dice convinto che il Comune di Bari stia agendo con la massima trasparenza, in piena sinergia con la Prefettura, rispettando tutte le prescrizioni previste dalle normative e dalle ispezioni avviate nei mesi scorsi.

“Invece di vergognarsi per aver invocato il commissariamento del Comune per motivi puramente elettorali”, attacca ancora Lacarra, “Bellomo continua a portare avanti una narrazione che non regge più nemmeno davanti ai fatti: lo stesso Governo di cui fa parte ha concluso le verifiche senza riscontrare irregolarità tali da giustificare un intervento straordinario”.

L’ex parlamentare rivendica il lavoro svolto dal centrosinistra in questi anni, sottolineando che la fiducia dei cittadini è stata conquistata sul campo, con il lavoro concreto e quotidiano, non con le polemiche.

“Noi preferiamo occuparci dei problemi veri delle persone, non demonizzare l’avversario politico”, conclude Lacarra. “E se Bellomo ha davvero una questione aperta con Decaro, sappia che in democrazia c’è uno strumento preciso per regolare i conti: le elezioni. Potrà confrontarsi lì, se e quando Decaro deciderà di candidarsi”.

Una risposta netta, che riaccende lo scontro tra le forze politiche a pochi mesi dall’avvio della campagna elettorale per le regionali, in un clima già segnato da tensioni e accuse incrociate.