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Lecce

Orrore nel Salento: droga e sesso davanti ai figli, genitori indagati

Una coppia di trentacinquenni del leccese accusata di maltrattamenti in famiglia. I minori, sentiti in audizione protetta, sono stati allontanati dalla casa familiare

Cresce tra i giovanissimi

Violenza - archivio

LECCE - Un incubo di violenza e degrado familiare si consumava tra le mura domestiche di una coppia residente in un comune alle porte di Lecce. I genitori, entrambi poco più che trentacinquenni, sono ora sotto inchiesta per maltrattamenti in famiglia aggravati, con accuse che gettano un'ombra cupa sulla loro condotta. L'indagine, giunta a una fase cruciale, ha visto l'audizione protetta dei due figli minori, entrambi di età inferiore ai 14 anni, davanti al giudice Francesca Mariano.

Le testimonianze dei bambini, raccolte durante un incidente probatorio, hanno svelato un quadro agghiacciante di violenze fisiche e psicologiche. Parallelamente, è stata disposta una perizia psicodiagnostica, affidata alla specialista Paola Calò, per valutare la capacità dei minori di fornire testimonianze attendibili e di decodificare gli eventi traumatici a cui hanno assistito.

L'inchiesta è stata avviata a seguito delle confidenze del figlio maggiore alle insegnanti, che hanno fatto scattare l'allarme. Le accuse contro i genitori sono pesantissime: percosse continue, schiaffi, calci, strattoni e abusi verbali che hanno trasformato la casa in un teatro di terrore. Nell'estate del 2023, il padre avrebbe colpito violentemente la figlia con uno schiaffo, facendole sbattere lo zigomo contro una sedia, mentre la madre è accusata di averla colpita con un bastone sulla schiena in un'altra occasione.

Ma gli episodi di violenza non si fermano qui. Secondo le accuse, i genitori consumavano droghe davanti ai figli e compivano atti sessuali, in alcuni casi rivolgendo alla figlia inviti di natura incestuosa. I due minori, insieme alla sorella più piccola, sono stati allontanati dalla casa familiare e trasferiti in una comunità protetta.

Le loro testimonianze, raccolte in un'aula protetta della procura dei minori, alla presenza di un giudice e del pubblico ministero titolare dell'inchiesta, sono state cristallizzate in vista dell'apertura del processo. La perizia psicodiagnostica in corso mira a valutare la capacità dei minori di testimoniare in modo attendibile.

I genitori sono difesi dall'avvocato Giuseppe Minerva, mentre l'avvocata Federica De Giorgi è stata nominata curatrice speciale dei minori. 

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