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Lecce

Violenta la fidanzata dell'amico durante una vacanza nel Salento

Un ragazzo di Grumo Appula, in provincia di Bari, è finito sotto inchiesta. Le indagini dei carabinieri

Cresce tra i giovanissimi

Violenza sulle donne

LECCE - Un viaggio a Lecce, iniziato come un momento di svago, si è trasformato in un incubo per una giovane di 24 anni. Un ragazzo di Grumo Appula, in provincia di Bari, è finito sotto inchiesta con l’accusa di violenza sessuale, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla pm Maria Grazia Anastasia.

Tutto è iniziato dalla denuncia della ragazza, presentata ai carabinieri attraverso il suo avvocato Cesare Paride Cretì. Nel racconto fornito agli inquirenti, la giovane ha spiegato di aver conosciuto online un ragazzo della provincia di Bari con il quale aveva avviato una relazione. Dopo settimane di messaggi e chiamate, i due decidono di incontrarsi per la prima volta il 6 luglio 2024 a Lecce.

All’incontro, oltre al fidanzato della giovane, si presenta anche un suo amico. I tre trascorrono il pranzo in un locale della città e poi si dirigono nell’appartamento affittato dal ragazzo per trascorrere la vacanza. Dopo una breve pausa per prepararsi alla giornata in spiaggia, la coppia si intrattiene per un momento di intimità. Poco dopo, però, l’amico irrompe nella stanza e, nonostante i tentativi della giovane di allontanarlo, la costringe a subire una violenza.

Dopo l’accaduto, i due ragazzi cercano di minimizzare e accompagnano la vittima a casa, chiedendole di non raccontare nulla. Ma la giovane, approfittando di un momento di distrazione, riesce a inviare un messaggio ai genitori spiegando di essere stata trattata male. Una volta a casa, trova il padre ad aspettarla fuori dall’abitazione e chiede spiegazioni. A quel punto, uno dei due ragazzi – il presunto aggressore – cerca di smorzare i toni, dichiarando: “Lasciami stare, ho problemi, chiamo i carabinieri”, prima di fuggire.

Poco dopo, i carabinieri intervengono e avviano un’indagine che porta all’identificazione dei due giovani. Solo uno di loro, però, finisce formalmente sotto inchiesta. Il presunto aggressore è assistito dall’avvocato Luciano Bray, mentre le indagini proseguono per fare piena luce sulla vicenda.

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