Stop all’uso dell’acqua dai pozzi vicino alla ex discarica Ecoambiente

BITONTO - Un divieto assoluto di prelievo e utilizzo dell’acqua a fini agricoli e domestici è stato imposto ai proprietari di pozzi autorizzati situati entro un chilometro dall’ex discarica Ecoambiente, in contrada Torre d’Agera.

Il provvedimento, firmato questa mattina dal sindaco di Bitonto, Francesco Paolo Ricci, con l’ordinanza numero 135, entra in vigore immediatamente ed è stato adottato in via precauzionale per salvaguardare la salute pubblica. La decisione fa seguito ai risultati delle analisi ambientali condotte nei mesi scorsi dai tecnici, i quali hanno rilevato una contaminazione della falda acquifera causata dal percolato, il liquido altamente inquinante prodotto dalla decomposizione dei rifiuti.

In attesa dei risultati di una nuova campagna di monitoraggio, avviata nei giorni scorsi grazie alla collaborazione tra Arpa Puglia e Asl Bari, il divieto rimarrà in vigore per almeno sei mesi, con possibilità di proroga o modifica in base agli esiti degli approfondimenti.

Chiunque non rispetterà l’ordinanza sarà denunciato all’autorità giudiziaria ai sensi dell’articolo 650 del Codice Penale, che punisce l’inosservanza dei provvedimenti delle autorità.

Il sindaco Ricci ha sottolineato l’urgenza di questa misura, dichiarando che si tratta di “un intervento necessario per prevenire ulteriori danni all’ambiente e alla popolazione”. Il primo cittadino ha poi ribadito la volontà dell’amministrazione di andare fino in fondo per contrastare il degrado ambientale: “Ci batteremo in ogni sede istituzionale per ottenere giustizia, avviando tutte le azioni di tutela e risarcimento possibili”.