Il Pd Puglia chiude le porte ad Amati: «Il partito non è un autobus turistico»

BARI - Le voci su un possibile ritorno di Fabiano Amati tra le fila del Partito Democratico sono prive di ogni fondamento. A ribadirlo con fermezza è il segretario regionale del PD Puglia, Domenico De Santis, che mette in chiaro la linea del partito sui rientri e sulle candidature in vista delle prossime elezioni regionali.

"L’assessore Amati è attualmente esponente di un'altra forza politica, di cui fino a pochi mesi fa ha ricoperto anche il ruolo di commissario. Le regole del nostro partito sono chiare: chi ha militato in altre formazioni politiche, civiche o gruppi consiliari non può iscriversi al PD per almeno due anni. Su questo saremo inflessibili, così come sulle incompatibilità etiche e sui contributi al partito", afferma De Santis, smentendo qualsiasi ipotesi di reintegro.

Il segretario del PD Puglia chiude anche alla possibilità di una candidatura di Amati nelle liste dem: "Non ci sarà spazio per lui né per altri che vedono il Partito Democratico come un mezzo per essere eletti. Il PD non è un autobus turistico, dove si sale e si scende a seconda della convenienza. Le nostre liste saranno costruite con la segreteria regionale e rispetteranno rigorosamente lo statuto".

De Santis sottolinea inoltre la volontà di imprimere una svolta al partito, con un forte rinnovamento della classe dirigente. "Come ci ha chiesto Elly Schlein, terremo alta l’asticella della trasparenza e dell’etica, contrastando ogni forma di trasformismo. Alle prossime elezioni regionali proporremo liste nuove, con tanti giovani e molte donne. Il Partito Democratico non sarà mai uno strumento nelle mani di chi porta pacchetti di voti, ma resterà un punto di riferimento per iscritti, militanti ed elettori che vogliono davvero cambiare la Puglia e il Paese".