La "via delle orecchiette" di Bari Vecchia finisce in Procura

BARI - La Procura di Bari ha avviato un'inchiesta per truffa in seguito a una segnalazione che getta ombre sulla produzione delle celebri orecchiette di Bari Vecchia. Secondo l'esposto, le rinomate pastaie di Arco Basso, la pittoresca strada divenuta un'attrazione turistica, avrebbero venduto orecchiette industriali spacciandole per artigianali.

A sollevare il caso è stato Gaetano Campolo, amministratore di Home Restaurant Hotel, un portale dedicato al social eating. Campolo, dopo un incontro avvenuto lo scorso novembre con alcune pastaie, tra cui la nota Nunzia Caputo, ha raccolto elementi che lo hanno spinto a chiedere verifiche alla magistratura. Nel dossier presentato, ha allegato anche un video girato durante la visita, che ritrarrebbe almeno una delle donne in possesso di confezioni di orecchiette industriali.

A rafforzare i sospetti ci sono poi alcuni cartoni ritrovati nei cassonetti di piazza Massari, a pochi passi da Arco Basso. Le scatole, spedite da un pastificio di Altamura, contenevano confezioni di orecchiette tricolori destinate a un'attività situata proprio nel cuore della “via delle orecchiette”.

L’indagine è solo all’inizio, ma la vicenda rischia di gettare un'ombra su una delle tradizioni più iconiche di Bari Vecchia.