In due finirono fuoristrada con la moto: quattro persone a processo per omicidio stradale

LECCE - Saranno processati in quattro per la morte di Antonio Carlà, 46 anni, e della compagna Sara Rollo, 43, deceduti in un incidente stradale avvenuto nella tarda serata del 17 luglio 2022 sul lungomare di San Foca. Il Gup di Lecce, Francesca Mariano, ha disposto il rinvio a giudizio per Antonio Nahi, 66 anni, ex comandante della Polizia Locale di Melendugno, Salvatore Petrachi, 68, responsabile dell’Ufficio Tecnico comunale, Mauro Fasiello, 53, direttore dei lavori e coordinatore della sicurezza della pista ciclabile, e Maria Grazia Saracino, 58, legale rappresentante della ditta incaricata dei lavori di riqualificazione del lungomare.

Le accuse contestate riguardano presunte omissioni nella messa in sicurezza del cantiere e nella segnalazione del nuovo cordolo della pista ciclabile, che sarebbe stato un elemento determinante nella tragedia. 

Carlà e Rollo viaggiavano su una Ducati Panigale e stavano entrando nella marina quando il conducente, probabilmente ignaro della presenza del cordolo di recente installazione, lo urtò perdendo il controllo del mezzo. L’impatto fu devastante: la moto sbattè contro una recinzione, abbattendo un palo stradale, e i due vennero sbalzati a terra, morendo sul colpo. Carlà era un noto imprenditore, proprietario del locale Fermata Ariosto nel centro di Lecce, mentre Rollo dal 2019 aveva aperto un centro olistico.

I familiari delle vittime si sono costituiti parte civile, assistiti dagli avvocati Alessandro Costantini Dal Sant e Laura Minosi, mentre gli imputati saranno difesi dagli avvocati Anna Centonze, Giuseppe Corleto, Daniele Scala e Silvio Verri.

Il processo si aprirà nei prossimi mesi dinanzi al Tribunale di Lecce, dove si cercherà di fare piena luce sulle cause dell’incidente e sulle eventuali responsabilità degli imputati.