Centro per malattie neuromuscolari, nuovo ritardo nei lavori

BARI - «Il Policlinico di Bari non sta rispettando il cronoprogramma stabilito per la realizzazione del Centro regionale per le malattie neuromuscolari, causando un ulteriore slittamento dei tempi». A denunciarlo è Fabiano Amati, consigliere e assessore regionale, che sottolinea come i ritardi pesino non solo sulla Giunta regionale, ma soprattutto sui pazienti che necessitano urgentemente di cure specialistiche.

L’avvio dei lavori, inizialmente previsto per il 31 maggio 2025, è stato posticipato al 30 giugno 2026, con il rischio concreto di compromettere il finanziamento da 40 milioni di euro del Fondo Sviluppo e Coesione, la cui scadenza è fissata al 31 dicembre 2029. Secondo Amati, questi ritardi amministrativi rischiano di vanificare gli sforzi per garantire cure adeguate a pazienti affetti da patologie gravi come la Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), l’Atrofia Muscolare Spinale (SMA) e le distrofie muscolari, tutte malattie che richiedono un approccio medico multidisciplinare.

"L’inefficienza burocratica può far sembrare insignificante un anno in più, ma per chi convive con queste malattie ogni giorno in più di attesa è insostenibile", ha dichiarato l’assessore, ricordando che la Puglia è già un punto di riferimento nella diagnosi precoce e che ora deve garantire lo stesso livello di eccellenza anche nelle cure.

Il centro, individuato dalla Regione Puglia all’interno del Policlinico, dovrebbe rappresentare un polo sanitario all’avanguardia, capace di offrire un’assistenza completa e integrata. Tuttavia, l’iter per la sua realizzazione continua a incontrare ostacoli.

"Da mesi lavoriamo per rimuovere le difficoltà e contrastare le resistenze", ha ribadito Amati, assicurando che l’impegno della Regione proseguirà senza esitazioni affinché il progetto diventi realtà.