«Sanità allo sbando in Salento», Forza Italia attacca la Regione Puglia

LECCE - La sanità salentina continua a essere al centro delle polemiche. A sollevare il caso è Antonio Raone, dirigente regionale di Forza Italia, che denuncia una situazione ormai critica negli ospedali del territorio, con particolare riferimento alle strutture di Casarano e Copertino.

“Da anni denunciamo il declino del sistema sanitario in Salento, portando all’attenzione dell’opinione pubblica le carenze strutturali e organizzative. Ora, finalmente, anche i sindacati pongono il problema con forza. La Cisl ha evidenziato la drammatica carenza di personale al Pronto soccorso di Casarano, mentre all’ospedale di Copertino la situazione appare ancora più grave, con turni massacranti per il personale sanitario e la possibile chiusura del reparto di psichiatria. Un’altra pesante sconfitta per la sanità locale, frutto di una gestione regionale che si è dimostrata inadeguata sia nell’ordinario che nelle emergenze", afferma Raone.

Emergenza ospedali, cittadini sfiduciati

Secondo il dirigente di Forza Italia, il progressivo indebolimento degli ospedali pugliesi sta alimentando la sfiducia dei cittadini verso il sistema sanitario pubblico. "Strutture che un tempo erano considerate sicure e affidabili oggi sono viste con timore dalla popolazione. Il problema non è un’invenzione politica, ma una realtà sotto gli occhi di tutti. Questa volta, oltre a noi, anche i sindacati stanno denunciando un problema che non può più essere ignorato”.

Attacco alla giunta Emiliano

Raone punta il dito contro la gestione della sanità da parte della giunta regionale guidata da Michele Emiliano, accusata di aver portato il settore al collasso. “Il quadro attuale è il risultato di politiche fallimentari, portate avanti da una giunta più impegnata in lotte interne e posizionamenti elettorali che nella risoluzione dei problemi concreti della sanità pugliese. Durante la pandemia, ho personalmente contribuito a sostenere il comparto sanitario salentino, in un gesto di senso civico e solidarietà. Oggi, però, non basta più l’impegno individuale: è necessario un intervento politico immediato per fermare lo sfacelo della sanità pubblica”.

La denuncia dell’opposizione si aggiunge alle richieste dei sindacati, mentre la situazione nei presidi ospedalieri della regione continua a destare preoccupazione tra gli addetti ai lavori e i cittadini.