Una sigaretta scatena l'inferno: una coppia finisce in ospedale. Lui è in condizioni critiche

LECCE - Momenti di paura ieri pomeriggio a Melendugno, dove un incendio ha improvvisamente avvolto un’abitazione situata in via Primo Levi, una zona periferica immersa nelle campagne. Le fiamme hanno causato gravi ustioni a una coppia di coniugi, che sono stati soccorsi dai vigili del fuoco e trasportati d’urgenza in ospedale.

Le possibili cause del rogo

Sebbene le indagini siano ancora in corso, i primi rilievi fanno ipotizzare un evento accidentale. A scatenare le fiamme potrebbe essere stata una sigaretta accesa, che avrebbe incendiato un materasso, dando origine al rogo che ha rapidamente avvolto parte dell’abitazione.

L’allarme è scattato nel pomeriggio e sul posto è intervenuta una squadra dei vigili del fuoco della sede centrale di Lecce, che ha domato l’incendio e messo in sicurezza l’area. Presenti anche i carabinieri della stazione locale, impegnati negli accertamenti per chiarire l’esatta dinamica dell’accaduto.

Condizioni critiche per il 66enne, la moglie meno grave

Le fiamme hanno causato ferite importanti al 66enne, che è stato immediatamente soccorso dai sanitari del 118 e trasportato d’urgenza, in codice rosso, all’ospedale "Vito Fazzi" di Lecce. Vista la gravità delle ustioni riportate, i medici stanno valutando il trasferimento presso il Centro Grandi Ustionati del Perrino di Brindisi, dove potrebbe ricevere cure più specifiche.

Meno critiche, invece, le condizioni della moglie, 62 anni, anche lei rimasta ferita nell’incendio. La donna è stata ricoverata nello stesso ospedale leccese, ma le sue condizioni non destano particolare preoccupazione.

Gli inquirenti continueranno a esaminare l’accaduto nelle prossime ore per escludere altre ipotesi sulle origini dell’incendio.