Entra nel vivo lo studio per l’ammodernamento della Statale 16 tra Mola di Bari e Fasano

BARI - Il Progetto Strategico Interreg IPA South Adriatic – SA-Connectivity entra nel vivo con l’obiettivo di potenziare la connessione tra la Puglia e i Balcani. Il piano, che coinvolge Italia, Montenegro e Albania, punta su interventi chiave per la mobilità sostenibile, tra cui l’utilizzo di energie rinnovabili nei porti pugliesi, il miglioramento del Corridoio VIII e lo studio di fattibilità per l’ammodernamento della Statale 16 tra Mola di Bari e Fasano, fondamentale per ottimizzare il collegamento tra i porti di Bari e Brindisi.

Il progetto, che durerà 54 mesi, ha visto nei giorni scorsi un incontro tecnico a Bar, in Montenegro, con la partecipazione della Regione Puglia, capofila dell’iniziativa, insieme ai partner italiani Asset, Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale e Regione Molise. Presenti anche il Ministero delle Infrastrutture e dell’Energia albanese con il Porto di Durazzo e il Ministero degli Affari marittimi del Montenegro con il Porto di Bar.

L’assessora regionale ai Trasporti, Debora Ciliento, ha evidenziato l’importanza del progetto, finanziato con circa sei milioni di euro, di cui due destinati alla Regione Puglia per lo studio di fattibilità dell’ampliamento della Statale 16, con la realizzazione di una corsia dinamica per ridurre il traffico e l’inquinamento.

Sul fronte della sostenibilità, il direttore di Asset, Elio Sannicandro, ha sottolineato l’obiettivo di sviluppare Comunità energetiche nei porti di Bari e Brindisi, sfruttando fonti rinnovabili per ridurre i costi e migliorare l’indipendenza energetica del territorio. Un progetto che punta a una mobilità più efficiente, sostenibile e intermodale, con un impatto positivo sull’ambiente e sulla qualità della vita.