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Il caso

Allarme siccità in Puglia: la diga di Occhito registra livelli minimi storici

La Presidente dell'Ordine dei Geologi della Puglia, Giovanna Amedei, lancia un grido d'allarme, sottolineando l'urgenza di adottare misure strutturali

La diga di Occhito

La diga di Occhito

BARI - "La Puglia è in ginocchio a causa della siccità." A lanciare l'allarme è Giovanna Amedei, Presidente dell'Ordine dei Geologi della Puglia. I dati relativi alla diga di Occhito, uno dei principali bacini idrici della regione, sono impietosi: il livello dell'acqua è ai minimi storici, con una riduzione di oltre l'85% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

"Le piogge degli ultimi giorni non sono sufficienti a risolvere il problema. La siccità che attanaglia la regione dalla scorsa primavera ha prosciugato le falde acquifere e gli invasi," spiega Amedei. "Il clima sta cambiando e dobbiamo essere pronti ad affrontare questa nuova realtà."

La geologa sottolinea la necessità di adottare misure concrete per far fronte alla crisi idrica: "Occorre investire in soluzioni innovative come la depurazione delle acque reflue, l'irrigazione di precisione, la desalinizzazione e la raccolta delle acque piovane. Inoltre, è fondamentale sensibilizzare i cittadini sull'importanza di un uso razionale dell'acqua."

Amedei conclude: "Non possiamo più permetterci di sottovalutare questa emergenza. La crisi idrica rappresenta una seria minaccia per l'agricoltura, l'industria e l'intero ecosistema. È necessario un impegno concreto da parte di tutti gli attori coinvolti per trovare soluzioni sostenibili a lungo termine."

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